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Coronavirus, il decreto legge 12 marzo: Pasqua e le nuove regole per la zona rossa

Tutte le novità in vista del nuovo decreto

Non più un Dpcm (Decreto presidente consiglio ministri), ma un decreto legge, quello che il presidente Mario Draghi si appresta a firmare nelle prossime ore. Sul tavolo le nuove "Misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del covid-19" che, secondo quanto anticipato, porteranno a una serie di restrizioni alle regole per portare le regioni in zona gialla, arancione e rossa, oltre a un irrigidimento delle misure nelle aree maggiormente a rischio.

Il consiglio dei ministri è convocato per le 11.30, come dice il sito del Governo, e prima si svolgerà un incontro con le Regioni a cui verranno illustrati i punti salienti del decreto, di cui circola già una bozza. Le nuove regole troveranno poi applicazione nell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza: fino a 16 regioni rischiano la zona rossa e arancione. 

Il decreto legge 12 marzo del governo Draghi

Il decreto legge 12 marzo sostituisce l'ipotesi di legiferare attraverso il Dpcm: la differenza è che il secondo è un atto amministrativo che dipende proprio dalla normativa e quindi non è adatto a normare in prima istanza sulle libertà dei cittadini. Le novità più rilevanti della bozza del decreto che sta circolando in queste ore sono diverse: 

  • il criterio dei 250 contagi a settimana ogni centomila abitanti che porterà automaticamente in zona rossa le regioni che dovessero superare il parametro (in Lombardia è attualmente ben sopra la soglia dei 250 contagi);
  • il divieto di visitare parenti e amici anche nel limite di due persone alla volta con i minori di 14 anni, ovvero la deroga che caratterizzava il decreto Natale del governo Conte;
  • una nuova proroga al divieto di spostamento tra le regioni, al momento in scadenza il 27 marzo.

Super zona rossa per Pasqua e Pasquetta

Le modifiche sono state suggerite dal Comitato Tecnico Scientifico alla luce del peggioramento della curva epidemiologica. Ancora in discussione la super zona rossa in tutta Italia a Pasqua e a Pasquetta: il governo è ancora incerto sul momento in cui dovrà partire la stretta, ovvero se dal venerdì santo o dal sabato, mentre l'alternanza tra zone dovrebbe comunque finire lunedì 5 aprile.

Dal 15 marzo al 2 aprile, e il 6 aprile, le Regioni con dati da zona gialla verranno spostate in arancione. Esclusa la Sardegna, che è in zona bianca e ci resterà salvo aumento dei contagi.

Le scuole chiuse

Le scuole saranno chiuse. Attualmente sono circa sei milioni gli studenti in Didattica a distanza e molti di più la cominceranno a partire da lunedì 15 marzo per effetto dei cambi di colore delle regioni. Nelle zone sia arancione rafforzato che rosse - già in base all’ultimo Dpcm -  sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia di cui all’art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza.

Cosa cambia tra la zona arancione rinforzato e la zona rossa 

In zona rossa, quindi, saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, ma viene garantita la didattica a distanza. Gli spostamenti permessi solo per validi motivi dalle 5 alle 22, sempre con autocertificazione. Vietato anche andare in visita da amici e parenti. Chiusi anche barbieri, parrucchieri e i servizi alla persona in genere. I bar e ristoranti sono chiusi tutto il giorno, consentito l'asporto.

In zona arancione gli spostamenti sono permessi dalle 5 alle 22 con autocertificazione; sono consentiti gli spostamenti all'interno del proprio Comune (escluse le zone in arancione scuro). Per i bar e ristoranti è consentito solo l'asporto. Restano aperti, invece, i negozi, i parrucchieri e i centri estetici. No allo sport di contatto.

Fonte: MilanoToday.it
 

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