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Coronavirus

Prima i medici, poi i cittadini: "Non sta andando tutto bene. Fontana dimettiti!"

Sabato nuova manifestazione al Civile di Brescia contro Regione Lombardia, dopo quella di venerdì fatta da medici e infermieri, che aveva puntato il dito contro la direzione del nosocomio

Venerdì medici e infermieri hanno dato vita a un flash mob sulla scalinata del Civile di Brescia, per chiedere più attenzione per il loro lavoro ai cittadini e alle istituzioni: "Dobbiamo fare vedere che esistiamo ancora. Ieri eroi, oggi abbandonati e lasciati soli".

La protesta ha riguardato anche la gestione interna dell'ospedale nelle ultime settimane, che non terrebbe conto del personale impegnato quotidianamente in reparto. Ma le critiche non hanno risparmiato le politiche di Regione Lombardia, riguardanti la riconversione forzata dei reparti ordinari, allo scopo di dar vita a un hub regionale di cui faranno parte tutti gli ospedali lombardi, con pazienti covid provenienti da diversi territori, senza confini provinciali. Una politica giudicata del tutto sbagliata, a cui la direzione del Civile si sarebbe adeguata passivamente.

Sabato una nuova manifestazione è stata invece organizzata nel piazzale davanti all'ingresso del nosocomio, dalle associazioni Restiamo Umani, Non Una Di Meno e Magazzino47.

"Dopo diversi mesi, manca ancora tutto. Assunzioni di personale, sanità territoriale, prevenzione, organizzazione. Non sta andando tutto bene! - dichiarano gli organizzatori -. Occorre cancellare la riforma Maroni, cacciare Fontana e Gallera, simboli dell'inadeguatezza dell'intero sistema lombardo, come dimostrato pure dall'assenza di un piano efficace per la distribuzione del vaccino anti-influenzale". La protesta è stata organizzata in concomitanza con la giornata nazionale di presentazione del manifesto della "Società della cura". 
 

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