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Il divieto sugli spostamenti a Natale: multe non valide per chi viola il decreto?

Secondo Il Sole 24 ore nell'ultimo Dpcm non sarebbero previste sanzioni specifiche per chi viola i divieti di circolazione

Una dimenticanza, che se vera, sarebbe davvero a dir poco fantozziana. Il governo potrebbe infatti aver combinato un bel pasticcio nel redigere il decreto del 2 dicembre che vieta gli spostamenti durante il periodo natalizio. Lo sostiene Il Sole 24 ore: il quotidiano di Confindustria spiega che il provvedimento è “privo di sanzioni per la violazione dei divieti di circolazione, ai quali non è possibile neanche applicare le sanzioni amministrative previste dai decreti legge precedenti (una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1000 euro) in quanto non congruenti”. In buona sostanza ci sono i divieti, ma non le multe. E per molti italiani questo sarebbe davvero il regalo di Natale più gradito.

Il decreto n.158 è stato varato dal governo per bloccare la mobilità in vista delle festività natalizie. Il timore di un’impennata dei contagi ha fatto optare per una soluzione drastica come quella di vietare gli spostamenti tra le regioni dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, se non per comprovate esigenze lavorative, di salute o di  necessità. E, nelle giornate del 25, 26 dicembre e primo gennaio non si potrà nemmeno uscire dal proprio Comune (se non per le eccezioni che abbiamo elencato sopra). Il decreto concede  una deroga solo a chi fa rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione, “con esclusione  degli  spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o  Provincia  autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del  1°  gennaio  2021, anche ubicate in altro Comune”. 

Divieti senza sanzioni

Il Sole 24 Ore sostiene però che il governo si sarebbero dimenticato di indicare le sanzioni previste. O meglio: “Il decreto legge 158, infatti, è stato emanato per derogare al precedente decreto legge 33, e le sanzioni dettate da quel decreto (che peraltro a loro volta richiamano quelle previste da uno ancora precedente, il Dl n. 19 del 2020) non paiono applicabili anche a questi divieti”. 

La ragione della non applicabilità risiederebbe in un cavillo, linguistico più che giuridico: nel decreto legge 33 si fa riferimento a “specifiche aree del territorio nazionale” mentre qui il blocco della circolazione vale sull’intero territorio nazionale.

Le multe sono dunque inapplicabili? Così sostiene il quotidiano. L’unica sanzione che potrebbe scattare è quella relativa all’articolo 650 del Codice penale che punisce "l'inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”. Una fattispecie di reato in cui incorre chiunque viola un provvedimento emanato dall’autorità e quindi anche i divieti di spostamento previsti dal Dpcm del 2 dicembre.

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