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L'ombra nera del Covid: mai così tanti morti dalla Seconda guerra mondiale

Il nuovo report Istat sull'eccesso di mortalità per coronavirus: a Brescia decessi quasi raddoppiati anche a marzo 2021

Un'ombra nera che non si era mai vista, in Italia e in Europa, dai tempi della Seconda guerra mondiale: è l'impatto sulla mortalità generale, mai così alta da decenni, della pandemia da Covid-19, che solo nei primi mesi del 2021 (anche grazie alla campagna vaccinale) comincia a mostrare i primi segni di resa, elevando comunque i dati sui decessi ben oltre la media annuale rilevata fino al 2019. E' questo quanto emerge dal nuovo report dell'Istat, appunto, sull'impatto dell'epidemia di coronavirus sulla mortalità totale della popolazione residente, prodotto congiuntamente all'Istituto superiore di sanità. La triste conferma di quanto siano ancora oggi sottostimate, nei numeri ufficiali, le morti per Covid-19.

Sul 2020, purtroppo, non c'erano dubbi: nel corso dell'anno il totale dei decessi è stato il più alto mai registrato nel nostro Paese dal secondo dopoguerra. In tutto sono 746.146 morti, ci cui 100.526 in più rispetto alla media dal 2015 al 2019, con un eccesso del 15,6%: tale eccesso, se si considerano solo i mesi da marzo a dicembre (quindi dal deflagrare della pandemia in poi) supera il 21%.

L'eccesso di mortalità causato dal Covid-19

Nello specifico, sul suolo italiano, l'eccesso di mortalità ha superato il 50% in più in occasione della prima e della seconda ondata, quindi tra marzo e aprile e tra novembre e dicembre: nel primo caso nonostante la pandemia fosse in gran parte concentrata nel Nord Italia (e chissà cosa sarebbe successo senza lockdown); nel secondo, invece, ampliando la scure del Covid-19 anche alle regioni del Centro-Sud, che erano state colpite solo marginalmente dalla prima fase della pandemia.

Il report dell'Istat arriva a confrontare gli eccessi di mortalità fino ad aprile 2021. Parlando di Lombardia, a marzo 2021 (terza ondata) si è registrato un calo della mortalità fino al 58% in meno rispetto allo stesso mese del 2020 (prima ondata); ma in ogni caso l'eccesso di mortalità è del 22,9% rispetto alla media dal 2015 al 2019. Stessa cosa ad aprile: -44% di mortalità rispetto al 2020, ma +22,6% rispetto alla media degli anni pre-Covid.

I numeri della provincia di Brescia

I numeri della provincia di Brescia confermano un eccesso di mortalità di +40,7% nell'anno 2020 rispetto ai precedenti, percentuali tra le più alte in Italia, e addirittura del 293,3% nel marzo dell'anno scorso rispetto ai precedenti: impossibile dimenticare quei giorni terribili, quando il Covid mieteva fino dalle 75 alle 100 vittime bresciane ogni giorno. In tutto l'anno sono morti 16.608 bresciani: di questi, sono 3.131 i morti Covid ufficiali.

Per concludere, qualche dato sui Comuni più popolosi confrontando i decessi della media storica e del 2020 e 2021 nel mese di marzo. A partire dal capoluogo: a Brescia la media storica dei decessi (2015-2019) era di poco superiore a 191; nel 2020 si è arrivati a 608, nel 2021 a 313. Desenzano: media storica 23, nel 2020 79 decessi, nel 2021 42. Montichiari: media storica 16, nel 2020 49 decessi, nel 2021 32. Lumezzane: media storica inferiore 19, nel 2020 51, nel 2021 31. Lonato: media storica 13, nel 2020 44, nel 2021 16. Darfo Boario Terme: media storica 15, nel 2020 67, nel 2021 16.

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