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Coronavirus Edolo

Festa di compleanno in casa: intero asilo (e 100 bambini) in quarantena

A Edolo 37 positivi in due giorni, tutto l'asilo è in quarantena: sarebbe stata scoperta una variante, il paese rischia la zona rossa

Ci sarebbero una o più feste di compleanno all'origine del maxi-focolaio che si è scatenato a Edolo: 37 positivi in tre giorni, e tutti riconducibili ai bambini che frequentano l'asilo e alle loro famiglie. L'autorità sanitaria ha già disposto la chiusura della scuola dell'infanzia Felice Romelli, sono 100 i bimbi in quarantena. Lo riferisce il sindaco Luca Masneri in un aggiornamento Facebook sulla situazione coronavirus: “Quando in tutto il paese ne stavamo uscendo, ora la situazione è di nuovo compromessa. Ci sono queste ipotetiche feste di compleanno, organizzate in maniera improvvida, inopportuna e non autorizzata”.

100 bambini in quarantena, si rischiano 400 contagi

Con una complicazione: “Elemento verificato – continua il sindaco – è il fatto che in uno dei soggetti positivi sia stata riscontrata una variante: verrà attivato un protocollo sanitario volto a determinarne il perimetro della diffusione, perché probabilmente ce ne sono altri. Tutti i bambini dovranno stare in quarantena: non possono circolare, non possono uscire. Sappiamo che da soli in casa non ci possono stare, quindi ci saranno anche 100 genitori o 100 nonni in quarantena. Si stimano fino a 400 potenziali recettori del virus”.

Tre morti Covid in 10 giorni: "Provo rabbia e frustrazione"

Il primo cittadino parla di “rabbia e frustrazione” per la vicenda: “E in paese continuo a vedere gente senza mascherina, capannelli di gente che consuma ancora nelle adiacenze dei bar. C'è qualcosa per qualcuno che non è chiara: mi verrebbe voglia di dire solo parolacce. Si muore di Covid, ancora oggi. Abbiamo avuto 3 persone morte in 10 giorni. Forse allora non è colpa dello Stato o delle istituzioni, ma colpa nostra. E' colpa di chi non ha rispetto per la propria vita e per la vita degli altri. Credo sia necessario un profondo esame di coscienza”.

In tre giorni 37 positivi: "Se i dati non cambiano, zona rossa"

Se venisse confermato il trend – 37 positivi in tre giorni – il paese rischia la zona rossa. “E' una notizia nuova – dice ancora Masneri – ovvero che noi come paese rischiamo di diventare rossi, mentre tutti gli altri diventano giallo. E tutti recrimineremo, ci dispereremo, ci strapperemo i capelli: ma qualcuno deve assumersi delle responsabilità. Se i dati continuano a salire così, in questi due giorni, ci togliamo il dubbio sulla zona rossa, perché la istituiamo noi, e chiudiamo tutto finché i dati non rientrano. Non c'è altra soluzione. Provo rammarico, delusione e vergogna quando si deve arrivare a esercitare la forza pubblica perché non c'è da parte di una minoranza la responsabilità di comprendere i doveri verso tutta la comunità”. Intanto la conferma è perentoria: “Nelle prossime 48 ore, se verrà confermato il trend, il paese diventerà zona rossa”. 

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