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In Lombardia 786 casi e più di 100 morti: "Non ci fermeremo finché non saremo a zero"

Il contagio rallenta, ma non si ferma: sono 2.086 i nuovi casi in tutta Italia, più di uno su tre in Lombardia. A Brescia solo 6 morti, ma 115 nuovi positivi

Misure di contenimento finché la curva dei decessi per Coronavirus non sarà a quota zero: a dirlo è l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, che nel commentare i dati e gli aggiornamenti del 29 aprile annuncia che “le nostre azioni non si fermeranno fino a che il numero dei nostri concittadini malati di Covid-19 che perdono la vita non sarà totalmente azzerato”. Ma intanto il conto alla rovescia è alle porte: da lunedì 4 maggio ancora tutti a casa, ma nel frattempo anche tutti a lavorare.

I dati sono in costante miglioramento, ma non è ancora finita. “Su oltre 14mila tamponi effettuati – continua Gallera – solo 786, il 5,4%, hanno rivelato un esito positivo”. Ma negli ultimi giorni il dato è sempre stato superiore al 10%: positivo più di un tampone su dieci. Sono 75.134 i casi totali in Lombardia, il 36,9% di tutti i casi italiani (che sono 203.591, in aumento di 2.086: in Lombardia più 786, il 37,67%).

Ancora tanti, troppi morti

Purtroppo non si fermano i decessi: in tutta Italia ancora 323 morti nelle ultime 24 ore, totale 27.682 di cui circa la metà in Lombardia, che piange altre 104 croci, il 32,19% dei nuovi decessi italiani, totale 13.679. Sono solo 6 i morti in provincia di Brescia, il dato più basso da settimane, ma il numero dei nuovi casi torna a superare quota 100, secondo territorio lombardo dopo Milano.

Sono 12.806 i casi totali nel Bresciano, più 115 nelle ultime 24 ore: a Milano più 286, totale 19.121 di cui 8.102 in città. Seguono le province di Bergamo (11.291, più 95 casi), Cremona (6.023, più 30) e Monza e Brianza (4.674, più 37). E’ costante il miglioramento anche per quanto riguarda i ricoverati in ospedale.

Il calo dei ricoverati

In Lombardia sono 7.754 le persone attualmente ricoverate, meno 181 nelle ultime 24 ore: di queste 7.120 sono in buone condizioni, il 91,82% del totale, e 634 in terapia intensiva, il 35,32% di tutte le terapie intensive in Italia (dove ad oggi i ricoverati per Coronavirus sono 1.795). “Stiamo lavorando – ha concluso l’assessore Gallera – al rafforzamento dell’attività sanitaria domiciliare attraverso l’utilizzo della telemedicina, del tele monitoraggio e di un piano di sorveglianza che servirà a tenere sotto controllo la diffusione del virus nella Fase 2”. 
 

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