Intercettazioni anche bresciane a margine dell'inchiesta che ha portato all'arresto del leghista Fabio Rizzi, di imprenditori e intermediari: nel vortice delle intercettazioni - ma nessun indagato - anche Caparini e Colosio
I fatti risalgono al 2013, quando il maresciallo era al comando della stazione di Gambara: con un registratore nascosto in un armadio avrebbe intercettato le conversazioni di due colleghi poi trascritte su un foglio. Durante l'ultima udienza, il maresciallo si è difeso negando che quel registratore fosse suo.
Nelle intercettazioni che hanno portato all'arresto di Nicoli Cristiani spunta il nome di Roberto Formigoni. L'imprenditore Locatelli: "Ricordati sempre che i Bresciani sono larghi di bocca e stretti di mano ne"