Università

Università online, abrogato il decreto: via libera ai corsi di Psicologia e Pedagogia

E’ stato abrogato il 24 febbraio scorso il decreto ministeriale che dal prossimo anno avrebbe annullato ben cinque corsi di laurea (triennali e magistrali) per le università telematiche

Redazione 08 marzo 2020 23:32

Nei giorni in cui è stata disposta la chiusura totale (fino al 3 aprile) delle scuole di ogni ordine e grado anche in provincia di Brescia, dagli asili alle università, torna d’attualità il dibattito sulle università telematiche: è notizia fresca, infatti, che il Decreto ministeriale del 23 dicembre 2019 sia stato ritirato. Nei fatti, vietava ai vari atenei telematici italiani di istituire una serie di corsi di laurea, tra cui Scienze dell’educazione, Scienze e tecniche psicologiche, Servizio sociale (lauree triennali) e Psicologia e Scienze pedagogiche (lauree magistrali).

Con il ritiro del decreto le attività delle università online andranno avanti regolarmente: le indicazioni ministeriali, che sarebbero entrate in vigore a partire dall’anno accademico 2020/2021, avevano inevitabilmente suscitato indignazione (e panico) tra gli studenti dei vari corsi online, sempre più apprezzati anche nel nostro Paese. Non va dimenticato, infatti, che negli ultimi dieci anni gli iscritti siano aumentati più di quattro volte (da 20mila a oltre 82mila) e i laureati da 2mila a 13mila.

Annullato il decreto

Entrando nel merito della vicenda, il decreto firmato dall’ex ministro Lorenzo Fioramenti (pochi giorni prima di rassegnare le dimissioni) è stato definitivamente abrogato il 24 febbraio scorso. Queste le motivazioni nel dettaglio:

"A seguito dei rilievi formulati dalla Corte dei Conti in sede di registrazione del provvedimento indicato in oggetto, lo scrivente Dicastero ha provveduto al ritiro del Decreto ministeriale 23 dicembre 2019, n. 1171. Pertanto, in tema di programmazione triennale relativa all'istituzione di corsi di studio, di cui all'allegato 3 del Decreto ministeriale n. 989 del 25 ottobre 2019, continueranno ad applicarsi le disposizioni normative attualmente vigenti in materia".