Danni per decine di milioni di euro: chiesto lo stato di calamità naturale
La Prefettura di Brescia potrebbe già aver inoltrato la richiesta alla Regione: sul lago di Garda si contano danni per decine di milioni di euro
Si prevedono danni per milioni e milioni di euro in tutto il lago di Garda, conseguenza diretta della tremenda tempesta che si è abbattuta sulle colline e sul litorale domenica mattina, con raffiche di vento fino a 130 chilometri orari, alberi spezzati, a Lonato perfino un palazzetto scoperchiato, a Desenzano una passeggiata a lago completamente distrutta, e poi pontili, centri storici allagati, locali e ristoranti danneggiati.
E non è finita: anche Coldiretti si sta muovendo per verificare l'entità dei danni subiti dalle coltivazioni. In particolare, al vaglio dei tecnici dell'associazione dei coltivatori diretti, colture pregiate come vigneti e oliveti – a Toscolano già si parla di “strage” di ulivi – ma anche floricoltura e colture da serra, tante le strutture scoperchiate o comunque danneggiate dal maltempo.
La mobilitazione
Dall'alba al tardo pomeriggio sono scesi in campo a centinaia per rispondere all'emergenza climatica: su tutti i Vigili del Fuoco, impegnati davvero in centinaia di interventi, poi la Guardia Costiera, la Polizia Locale e i Carabinieri, i volontari di Protezione Civile. Un plauso al coordinamento è arrivato anche dalla Prefettura di Brescia, che avrebbe già richiesto lo stato di calamità naturale.
Calamità naturale
La prassi prevede la richiesta ufficiale da consegnare alla Regione, che poi deciderà il da farsi: in caso di riconoscimento di calamità naturale sono previste sovvenzioni, aiuti e sostegni economici per la “ricostruzione” e il recupero di quanto danneggiato. In queste ore il prefetto Attilio Visconti incontrerà i sindaci dei Comuni più colpiti: Sirmione, Desenzano, Lonato e Padenghe in rappresentanza di tutta la Valtenesi.