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Cronaca Borno

Identificata la donna uccisa e fatta a pezzi: un uomo ha confessato l'omicidio

E' già in stato di fermo l'uomo che nella notte avrebbe confessato l'omicidio

Al secolo Carol Maltesi, nome d'arte Charlotte Angie: 26 anni compiuti lo scorso dicembre, è lei la donna uccisa e fatta a pezzi e ritrovata sul ciglio della strada a Paline di Borno, poco più di una settimana fa. All'alba di martedì è stato fermato anche un uomo, un 43enne residente nel Milanese, che avrebbe già confessato l'omicidio: sottoposto a misura cautelare su indicazione della pm Lorena Ghibaudo, è accusato di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

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Chi è l'assassino

La svolta nei tatuaggi

E' la conclusione delle indagini avviate domenica scorsa, quando venne ritrovato il corpo della ragazza gettato in un dirupo in 4 sacchi neri. Il ritrovamento è avvenuto grazie a un cittadino del luogo che ne aveva aperto uno, rinvenendo pezzi di cadavere umano e in particolare una mano di donna. Vista la difficoltà nell'identificare la vittima, i carabinieri – in accordo con la Procura – hanno deciso allora di pubblicare un comunicato nel quale venivano descritti alcuni tatuaggi ancora parzialmente visibili sul corpo della donna.

Fermato l'assassino

La divulgazione dei particolari ha fatto sì che alcune persone, anche residenti in altre regioni, si mettessero in contatto con i militari dopo aver riconosciuto i tatuaggi. Identificata la donna, è stato verificato che la sua auto fosse transitata proprio domenica 20 marzo a Borno: era guidata da un uomo già identificato in precedenti circostanze. Si tratta di un amico nonché vicino di casa della vittima, che lunedì di sua spontanea volontà si è presentato in caserma per fornire informazioni circa la donna scomparsa. Ma con alcune contraddizioni, che confrontate con le evidenze già raccolte dagli investigatori sono sfociate in un interrogatorio fiume proseguito per gran parte della notte.

Il 43enne ha infine deciso di confessare sia l'omicidio che l'occultamento di cadavere: avrebbe ucciso Carol Maltesi nel gennaio scorso, riponendo il cadavere in un congelatore nella stessa casa della vittima, per poi farla a pezzi e gettarla nel dirupo. Come da prassi, le indagini non si fermano qui.

Chi è Charlotte Angie

Residente a Milano, Carol Maltesi era italo-olandese. Conosciuta come Charlotte Angie, viveva in Italia ma da tempo, da quando si era affacciata nel mondo della pornografia, viaggiava spesso all'estero. Come ebbe modo di confermare in diverse interviste, tutto era iniziato in  modo casalingo durante la pandemia: caricava i suoi video su Onlyfans, poi è arrivata la notorietà e infine una vera professione. Prima di guadagnare con i contenuti hard, faceva la commessa. Ai primi di marzo era attesa al Luxy Erotik Festival, al Luxy Club di Milano, ma non si è mai presentata: era già stata uccisa. 

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