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Salute

Adulti gravi per le polmoniti, allerta bronchioliti tra i bambini

L’ultimo aggiornamento del sistema di sorveglianza

“L’incidenza delle sindromi simil-influenzali si mantiene alta, spinta dai diversi virus circolanti in questo periodo. L’analisi dei campioni positivi mostra che i virus influenzali sono ormai prevalenti, anche se rimane una quota rilevante di Sars-CoV2 e di virus respiratorio sinciziale, che provoca bronchioliti soprattutto nei più piccoli. Sebbene sia impossibile prevedere esattamente quando si arriverà al picco dei casi, è ipotizzabile una circolazione sostenuta anche nelle prossime settimane, facilitata dalla riapertura delle scuole. Pertanto si raccomanda, oltre alle vaccinazioni per i soggetti per cui sono raccomandate, una sana prudenza nei comportamenti, da osservare soprattutto se si hanno sintomi respiratorio e se si è in presenza di bambini molto piccoli, persone anziane o con fragilità”.

L'ultimo bollettino dell'ISS

È il commento di Anna Teresa Palamara, direttrice del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità, a margine dell’ultimo bollettino RespiVirNet, pubblicato il 5 gennaio, che ha rilevato un’incidenza pari al 17,5 casi ogni mille assistiti di sindromi simil-influenzali in Italia. L’incidenza è stabile, in lieve aumento solo nei bambini al di sotto dei 5 anni (in cui è pari a 48,7 casi ogni mille assistiti, erano 47,5 nella settimana precedente). In tutte le regioni si registra un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale: in 5 di queste (Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Abruzzo e Campania) è stata raggiunta la soglia di intensità “molto alta” dell’incidenza.

La situazione negli ospedali

In generale alla fine dell’anno si è registrato il primo (lieve) calo dei ricoveri Covid in ospedale, come riferito dalla Fiaso, la Federazione italiana Aziende sanitarie e ospedaliere. Ma sono in aumento le forme influenzali più gravi accompagnate da polmoniti: i soggetti più a rischio sono gli anziani e i fragili, ma ne sono colpiti anche i giovani e gli adulti. “Il Covid in questa fase sta lasciando il posto all’influenza – ha spiegato all’Ansa Giovanni Migliore, presidente Fiaso –: i virus influenzali stanno avendo un impatto maggiore in termini assoluti, soprattutto sulla popolazione di anziani e fragili che per affrontare le conseguenze di compensi respiratori affolla i Pronto soccorso. Il 70% dei ricoveri in ordinario è rappresentato da pazienti positivi al Covid che non hanno un’infezione respiratoria grave: pazienti che devono comunque essere isolati per evitare che altri soggetti fragili s’infettino, situazione che contribuisce a complicare la gestione ospedaliera”.

All’ospedale Carlo Poma di Mantova, la provincia di cui era originaria la bimba di soli 2 mesi e mezzo morta per una bronchiolite all’ospedale di Desenzano del Garda, si registrano cinque adulti in gravi condizioni per polmoniti da influenza (mai così tanti in una sola volta, scrive la Gazzetta di Mantova) e tante bronchioliti tra i bambini.

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