Apertura delle Cascate del Serio, dopo 2 anni torna il grande spettacolo
Dopo quasi due anni di stop dovuto alla pandemia, domenica 22 agosto riaprono a Valbondione (Bg) le Cascate del Serio, il secondo salto d'acqua più alto d'Italia. Un atteso ritorno, che, causa le regole anti-covid, quest'anno vedrà accessi limitati per rispettare il distanziamento (max 5000 spettatori).
L'apertura programmata della diga del Barbellino, realizzata nel 1932, è prevista dalle 11 alle 11,30: si tratta di uno degli eventi più attesi dell’estate per tutti gli appassionati della natura e della montagna.
La sommità si trova a quota 1.750 metri, sopra l'abitato di Valbondione, in Alta Val Seriana. Le cascate misurano complessivamente 315 metri e sono formate da tre salti principali di 106, 74 e 75 metri.
L’apertura darà vita a uno spettacolo da 330 metri cubi d’acqua al minuto, attirando come ogni anno migliaia di escursionisti da tutto il Nord Italia.
In rispetto alle normative anti-covid, la manifestazione verrà così regolamentata:
– Sarà possibile parcheggiare presso il capoluogo di Valbondione o la frazione di Lizzola seguendo le disposizioni degli addetti al traffico (polizia locale, ausiliario del traffico, ANC Carabinieri in congedo e Associazione Giovani Valbondione).
– Il ticket del parcheggio è acquistabile per la giornata del 22 solo tramite la piattaforma online, fino ad un massimo di 1000 posti garantiti con arrivo entro le 8.30 (visto il limite di legge previsto a 5000 spettatori, si ritiene il numero di parcheggi disponibili in paese congruo).
– Presso l’Osservatorio di Maslana, e comunque in ogni area di osservazione delle Cascate del Serio, vige l’obbligo di indossare la mascherina e di restare seduti, favorendo il più possibile la vicinanza tra nuclei familiari ed il distanziamento tra sconosciuti, in quota ci saranno volontari del Comune di Valbondione, riconoscibili dal gilet identificativo, a vigilare circa gli assembramenti e l’uso delle mascherine.
– Al termine dello spettacolo sarà chiesto di procedere in maniera ordinata verso la meta successiva, evitando gli assembramenti e indossando la mascherina.