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È bresciana la miglior azienda bio d'Italia: al timone una ragazza di 28 anni

Il riconoscimento della Guida Bio 2024

Terre d'Aenòr è la miglior azienda bio emergente per l'anno 2024: la cantina di Provaglio d'Iseo – guidata dalla giovanissima Eleonora Bianchi: ha soltanto 28 anni – è stata premiata a Salerno al Salone dei vini di Guida Bio, l'unica guida nazionale dedicata esclusivamente ai vini derivanti da agricoltura biologica certificata o in conversione (per la cronaca: un mercato che già oggi sfiora i 9 miliardi di euro l'anno). Menzione speciale anche per l'etichetta Pas Dosé Millesimato 2019, premiato con la Foglia d'Oro, conferita ai vini che, tra tutti quelli che hanno ottenuto il maggior punteggio, si sono distinti anche per eleganza, qualità e specificità.

Il biologico: "Una scelta fondamentale"

“Il biologico è per noi una scelta fondamentale – racconta Eleonora Bianchi: in una lunga intervista aveva raccontato la sua avventura nel mondo del vino, dopo un passato da (quasi) avvocato – e viene rispettata dalle vigne fino alla bottiglia. Tutti i nostri vini sono caratterizzati da bassi dosaggi di anidride solforosa, il cui livello (55 mg/l) è molto al di sotto del limite che la legge sancisce per il biologico (150 mg/l). Ricevere il premio di miglior azienda bio emergente 2014 è una testimonianza del potenziale che in Franciacorta sappiamo esprimere, ma anche un forte incentivo ad essere ancora più determinati percorrendo il cammino intrapreso”.

La (bella) storia di Terre d'Aenòr

Tutto in famiglia: è dal 2003 che il padre di Eleonora ha iniziato ad acquisire vigneti, tutti in Franciacorta, ma è dal 2018 – con l'arrivo di Eleonora – che il progetto Terre d'Aenòr prende forma.  “È l'anno in cui sono entrata in prima persona nella realizzazione e nello sviluppo del nuovo progetto, sostenuta dalla mia famiglia e dalla grande esperienza di Ermes Vianelli, nostro direttore tecnico, che vanta più di 40 vendemmie alle spalle”, dice ancora Bianchi. Ad oggi la proprietà è composta da un totale di 46 ettari vitati, dislocati in 33 appezzamenti e in 7 diversi Comuni. Attualmente la produzione di Franciacorta (Brut, Extra Brut, Satèn, Rosé, Pas Dosé e Demis Sec) è di circa 250mila bottiglie, con una prospettiva di crescita fino a 300mila e oltre: il mercato di riferimento è esclusivamente nel canale horeca.

Non solo Guida Bio: nel corso dell'anno la cantina ha ottenuto altri importanti riconoscimenti tra cui i Due Bicchieri del Gambero Rosso per l'Extra Burt 2019 e le Quattro Stelle (assegnate al Pas Dosé 2019) della guida ViniBuoni d'Italia firmata dal Touring Club.

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