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Scuola Mompiano / Via Famiglia Boccacci

Scuola Valdadige: dal PNRR tre milioni di euro per ricostruirla da zero

Entro il 2026 il nuovo edificio, sarà la prima scuola a consumo energetico zero

La Scuola Primaria Valdadige sarà demolita. E poi ricostruita da capo, moderna, funzionale e sostenibile: dotato di un giardino più grande, una palestra nuova, un impianto fotovoltaico, teleriscaldamento e ventilazione meccanica. Per l’edificio scolastico di Mompiano, sede staccata della vicina scuola primaria Arici, è stato elaborato un progetto da quasi quattro milioni di euro, che vedrà la luce già a partire da marzo di quest’anno. 

A rendere possibile l’investimento è stato un bando dedicato alla costruzione di nuove scuole, lanciato nel 2021 nel quadro del PNRR: il percorso, che prevedeva un concorso di progettazione, ha fruttato al Comune tre milioni e 153mila euro per ricostruire da zero la scuola. “La demolizione era la strada migliore per realizzare un intervento che non fosse parziale” ha spiegato il responsabile del settore Edilizia Scolastica Carlo Lazzaroni, ieri in commissione Lavori Pubblici accanto all’assessore ai lavori pubblici Valter Muchetti per illustrare il progetto. Lavori e progettazione sono stati affidati tramite appalto integrato al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Pavoni Spa e Nocivelli ACB. 

Come sarà la nuova Valdadige

Spazi funzionali alla vita scolastica ma fruibili anche dalla comunità, sicurezza sismica e risparmio energetico sono i perni del progetto del nuovo edificio. “Il bando non consentiva l’ampliamento del perimetro” ha spiegato Muchetti “siamo però riusciti a ricavare qualche metro per realizzare un giardino più importante, che possa essere utilizzato nei mesi estivi”. 

La nuova scuola ospiterà anche una nuova palestra, più grande e attrezzata rispetto alle due attualmente in uso all’interno del vicino istituto Arici. Non solo: sarà dotata di servizi e accesso autonomi, così da poter essere utilizzata, negli orari extrascolastici, anche dal consiglio di quartiere e dalla cittadinanza. 
L’intera scuola, del resto, sarà ripensata nell’ottica non solo di dare maggiore comfort agli studenti, ma di poter sfruttare gli spazi anche come centro ricreativo del territorio, per esempio in estate: per questo, oltre al teleriscaldamento e a un impianto di ventilazione meccanica, il piano terra sarà dotato anche di un impianto di raffrescamento. 

La vera novità, però, riguarda la sostenibilità ambientale, nodo nevralgico del bando PNRR vinto dal Comune, oltre che elemento imprescindibile nell’edilizia pubblica moderna. La nuova Valdadige godrà di un impianto fotovoltaico con una dotazione di 52 kilowatt, più dieci ulteriori kilowatt di batteria d’accumulo. “Questo significa che copriremo oltre il cento per cento del fabbisogno energetico della scuola” annuncia Lazzaroni. si tratterebbe della prima scuola cittadina dotata di autonomia energetica. 

Le tempistiche dei lavori

Fine marzo 2024 è la previsione d’inizio lavori secondo la Loggia. La conclusione, invece, è fissata a due anni esatti di distanza: il nuovo immobile sarà concluso entro il 31 marzo 2026. “Siamo fiduciosi che i lavori rispetteranno i tempi stabiliti” è il commento di Muchetti. 

Nel frattempo, occorrerà ricollocare le tre sezioni della primaria che oggi utilizzano lo stabile: sarà l’Arici ad accogliere studenti e insegnanti durante lo svolgimento dei lavori. 

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