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Montichiari, il sindaco Zanola agli arresti domiciliari

L'accusa è di tentata estorsione: averbbe pressato la Gedit affinché sottoscrivesse una convenzione col comune. Immediata difesa di Salvini

Il sindaco di Montichiari, Elena Zanola, è agli arresti domiciliari con l'accusa di tentata estorsione. La guardia di finanza le ha notificato l'ordinanza del gip all'alba di mercoledì 18 settembre. Il primo cittadino avrebbe forzato la mano sulla Gedit, la società di smaltimento e trattamento di rifiuti industriali e speciali proprietaria di una discarica nella frazione Vighizzolo di Montichiari, affinché i titolari sottoscrivessero una convenzione con il Comune.

Il sindaco Zanola avrebbe fatto pressioni affinché così la Gedit versasse denaro nelle casse del Comune per compensare l'impatto ambientale della discarica stessa. Il sindaco Elena Zanola lo scorso anno era stata indagata per abuso d'ufficio nell'ambito della vicenda di Green Hill, allevamento di cani beagle per la sperimentazione che si trova a Montichiari. La posizione del primo cittadino era poi stata archiviata.

Immediata la difesa da parte di Matteo Salvini, segretario lombardo della Lega, e del segretario provinciale Paolo Formentini. "Se l'accusa al sindaco - scrivono i due esponenti del Carroccio in una nota - è quella di avere chiesto di dare soldi non per sé ma al comune, per risanare l'ambiente e proteggere i suoi cittadini, più che una colpa sarebbe un merito, visti i tagli dello stato centrale".

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