Le serrande si rialzano: la nuova vita di Papà Lupin
L'insegna cult ritorna grazie al gruppo emoda
Una piacevole sorpresa in città: accanto a tante serrande che si sono abbassate, ce n'è una che si è appena rialzata. È quella di uno storico negozio di abbigliamento di via Mazzini, nel cuore di Brescia: le vetrine e i locali della boutique al civico 34 - ex Cerdelli - si sono nuovamente riempite di abiti e camice, grazie alla lungimirante visone dei vertici della società ēMODA, già proprietaria del maxi-store Euromoda di via Triumplina e, dalla scorsa primavera, di Adrian Pam a San Polo.
Un ritorno alle origini. Quello che si candida a diventare il nuovo tempio cittadino della moda maschile ha mantenuto il nome originale, dopo aver rilevato il brand: si chiama Papà Lupin proprio come lo storico negozio, gestito da Maurizio Rodella, che dalla fine degli anni ’90 al 2014 occupava i locali di via Mazzini.
Il nuovo Papà Lupin si presenta come un’immensa cabina armadio, sogno nel cassetto di molti uomini: giacche, camice, pantaloni e scarpe sono già abbinati. Outfit completi, pronti per essere indossati senza perdere tempo prezioso davanti allo specchio, e per tutte le occasioni: dal lavoro, alle gite in famiglia, alle uscite con amici.
Arredamento e spazi espositivi sono stati studiati nei minimi dettagli da Tiberio Pellegrinelli, responsabile layout e ricerca per ēMODA, che ha ricreato uno spazio familiare ed accogliente senza però rinunciare a dettagli preziosi, come le ante che si trovano al piano superiore: appartenevano a una gioielleria degli anni ’60 che si affacciava su Madison Avenue a New York.
"Papà Lupin si rivolge a un target di clienti la cui domanda non trovava adeguate risposte nel centro della città - spiega Pellegrinelli -. Si passa infatti dai punti vendita di catene lowcost a negozi di lusso. Noi ci rivolgiamo ai professionisti e ai padri di famiglia che amano vestirsi bene, ma senza spendere cifre da capogiro".