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Cronaca

Famiglia sterminata, uccise padre, madre e figlio: arrestato dopo 2 anni di fuga

E' stato arrestato nelle campagne di Trapani: Vito Marino era latitante da due anni, condannato all'ergastolo per la strage dei Cottarelli di Urago Mella

Lo hanno trovato che dormiva da solo in una vecchia cascina a prima vista abbandonata, in mezzo al quasi (nulla) delle campagne di Vita, una località di Trapani: era latitante da almeno due anni, da quando era stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise, che confermò il carcere a vita in quanto considerato l'esecutore materiale della strage della famiglia Cottarelli, la tragedia di Urago Mella del 28 agosto del 2006.

E' stato finalmente arrestato il latitante Vito Marino, intercettato e ammanettato dalla Polizia di Stato, dalla Squadra Mobile di Trapani che ha concluso da poche il blitz decisivo. Marino era in fuga da due anni, su di lui pendeva un mandato di cattura: insieme a lui è stato arrestato anche Gaspare Simone, il pastore proprietario del capanno dove Marino è stato trovato. E' accusato di favoreggiamento.

Marino viveva solo, senza cellulare, ma intorno a sé aveva una “rete” di protezione che per la Polizia rimanda a un contesto di tipo mafioso. In quel giorno terribile in cui persero la vita i coniugi Cottarelli, e il loro figlio ancora minorenne:, Vito Marino non era solo in casa.

Con lui c'era anche il cugino Salvatore, ancora latitante: di lui purtroppo da tempo non si hanno notizie certe. In quella casa c'era anche Dino Grusovin, considerato alla stregua di un “faccendiere” e condannato a 20 anni di reclusione per la vicenda.

Una lunga storia anche giudiziaria: i Marino erano stati assolti in primo grado e poi condannati in appello, di nuovo assolti e poi infine condannati al carcere a vita. Ma non è finita: il cugino Salvatore, quando verrà arrestato, dovrà affrontare un nuovo processo. Per Vito invece l'ergastolo è ormai garantito.

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