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Cronaca

Più di 1.000 persone per ricordare Veronica: “In questi giorni anche Dio ha pianto”

Chiesa gremita a Villongo per l’ultimo saluto a Veronica Cadei, morta a soli 19 anni per una sepsi conseguenza del batterio della meningite

“L’amore è più forte della morte”. E ancora: “Adesso in cielo c’è una stella in più”. Sono solo alcune delle parole della commossa omelia di don Matia Cavagna, chiamato a celebrare l’ultimo e tristissimo saluto alla giovane Veronica Cadei, morta a soli 19 anni a causa di una sepsi dovuta al batterio meningococco di tipo C. Nella chiesa parrocchiale di Villongo, il paese dove abitava, c’erano più di mille persone: dentro e anche fuori, perché le persone erano tante e lo spazio era poco.

Decine di rose bianche in sua memoria

In silenzio la bara è stata accompagnata da decine e decine di rose bianche. Appena dietro al feretro c’erano i suoi familiari, avvolti nel dolore: mamma Debora e papà Paolo, la sorellina Nicoletta che ha soltanto 16 anni. “In questi giorni anche Dio ha pianto - ha detto ancora don Cavagna - ma ora in cielo c’è una stella in più, che illumina i suoi genitori e la sua famiglia. A tutti hai regalato il sorriso e l’amore per gli altri, l’amore che è più forte della morte”.

In chiesa c’erano tutti i suoi amici, i suoi ex compagni di scuola - si era diplomata all’Istituto Antonietti di Iseo con il massimo dei voti - e i suoi nuovi compagni di università, da pochi mesi frequentava la Cattolica di Brescia. Proprio in Cattolica si sarebbe sentita male, al termine di una lezione.

Il ricordo commosso degli amici di sempre

E’ stato l’amico Federico - ricordato anche in chiesa per il suo bellissimo gesto - ad accompagnarla in ospedale, a starle vicino in quegli attimi lunghissimi. All’alba del giorno successivo il suo ricovero, Veronica è morta. Sul palco della chiesa salgono anche gli amici di sempre, e i colleghi della birreria di Sarnico con cui collaborava da un paio d’anni.

C’è chi ricorda il sogno di un matrimonio, che Veronica raccontava fin da bambina. Oppure la vita vera, che a 19 anni è ancora tutta da vivere: l’anno prossimo sarebbe voluta andare a New York, e l’anno dopo ancora ad Amsterdam. Studentessa modello, avrebbe dovuto ricevere una borsa di studio prima di Natale. Ma tutto è già passato, tutto è già finito. Troppo in fretta.

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