San Bartolomeo: lacrime e silenzio, per ricordare mamma Sara
In centinaia al funerale di Sara Chicco, giovane madre morta a seguito di una carambola impazzita all'incrocio di Via Tirandi. Nella chiesa di San Bartolomeo il pianto di una comunità intera, e della figlia Giada
La chiesa era piena, dentro e fuori. Per salutare, per l’ultima volta, la giovane Sara Chicco, morta a soli 34 anni vittima di una carambola impazzita, in quell’incrocio maledetto che tante lacrime ha fatto versare, tra Via Campane e Via Tirandi.
Lacrime che ieri pomeriggio sono scese pure dal cielo, senza mai fermarsi, come un pianto condiviso tra la terra e lassù, dove la fede vorrebbe che lei sia. A San Bartolomeo un quartiere che si riscopre comunità, quando perde improvvisamente una delle sue ‘figlie’, ancora troppo presto.
L’omelia non può interrompere il dolore, e nemmeno ritardarlo: può solo accompagnare la sofferenza, in attesa che il tempo aiuti a rimarginare le ferite. Indissolubili per chi l’ha avuta accanto tanti anni, mamma Franca e papà Sergio, la piccola Giada che di anni ne ha solo 13, e per tutta una vita dovrà rinunciare alla madre che tanto amava.
Di piovere, però, smette solo la sera, quando il suono delle campane è già lontano. Con una lieve consolazione per chi a Sara è sopravvissuto, come ha voluto sottolineare Don Angelo Cretti: il grande affetto che ne circonda la memoria, talmente profondo e radicato che, forse, "nemmeno lei avrebbe potuto immaginare".