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Cronaca Manerba del Garda

Ragazzo morto dopo una lite: l'amico è stato assolto

Samuele era deceduto in casa dopo il ricovero

Era stato accusato di omicidio preterintenzionale, ora assolto a quasi 3 anni dall'accaduto: è per ora l'epilogo giudiziario della vicenda che riguarda la morte prematura di Samuele Freddi, 20 anni, deceduto in casa a poche ore dal presunto incidente in cui rimase coinvolto, dopo una serata passata in discoteca con gli amici a Manerba. Ne dà notizia Bresciaoggi.

La tragedia di Samuele

Con l'amico che era con lui, e poi finito a processo, Samuele avrebbe avuto un diverbio: i due sarebbero venuti alle mani, una sberla e forse uno spintone, infine la brusca caduta sul marciapiede, circostanza però non confermata in sede processuale, e il successivo ricovero in ospedale. Lo stesso Freddi, accompagnato dal padre al nosocomio di Gavardo, a seguito dei primi accertamenti avrebbe firmato per tornare a casa. Sarebbe poi andato a dormire, per non svegliarsi più. Dall'autopsia venne confermata la morte per emorragia celebrale, compatibile con i danni dell'ipotizzata caduta.

Esattamente un anno fa è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per l'amico, unico imputato: omicidio preterintenzionale, ovvero omicidio in conseguenza di altro reato. A questo erano arrivate le indagini, coordinate dalla Procura: la pubblica accusa aveva chiesto 3 anni e 4 mesi di carcere. Martedì mattina la sentenza di primo grado, con rito abbreviato: assolto.

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