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Cronaca Lonato del Garda

Svolta nelle indagini per la morte di Omar: un coetaneo è indagato per omicidio stradale

Trovato morto sul ciglio della strada

Svolta nelle indagini per la morte di Omar Khalaf, deceduto a soli 18 anni dopo qualche giorno in ospedale (in coma) per via delle ferite riportate nell'incidente in cui era rimasto coinvolto nella notte tra l'8 e il 9 settembre in Via Mancino a Lonato del Garda: come riporta il Giornale di Brescia, la Procura ha indagato per omicidio stradale un suo coetaneo, incensurato. Pare ci fosse lui alla guida dell'auto rossa che avrebbe provocato la morte di Omar.

La dinamica

La dinamica è stata ricostruita dalla Polizia Stradale di Desenzano dopo tre settimane di indagini coordinate dalla Procura di Brescia e dal pm Jacopo Berardi. Khalaf e i suoi amici erano fermi sul ciglio della strada, in Via Mancino (che è poco trafficata): seduti sul bagagliaio aperto della vettura, insieme stavano festeggiando un compleanno. Per cause in corso di accertamento, a un certo punto quell'auto è partita: con quel movimento il povero Omar è stato sbalzato a terra e ha sbattuto con violenza la testa sull'asfalto.

È stato avvistato da un passante solo un'ora più tardi, poco prima di mezzanotte. Inizialmente si pensava che il giovane fosse caduto da solo mentre tornava a casa in monopattino. Ma i successivi approfondimenti, anche grazie alla raccolta di testimonianze e alle immagini delle telecamere della zona, hanno permesso di individuare l'automobile rossa all'origine dell'incidente fatale. Ora è stato identificato anche il conducente: per lui l'accusa è di omicidio stradale.

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