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Cronaca Gussago

Troppo doloroso vivere nella casa dove non c'è più il figlio: la famiglia chiede aiuto

L'appello dei genitori, la richiesta del sindaco ai suoi concittadini

Una nuova casa nella quale abitare, per cercare di ripartire dopo l'immensa tragedia alla quale hanno assistito, che segnerà per sempre le loro vite. I genitori e i fratelli del 13enne di Gussago deceduto una settimana fa nella sua cameretta, attraverso il sindaco Giovanni Coccoli hanno lanciato un appello ai loro concittadini. 

Una settimana fa tutta la comunità di Gussago apprendeva la notizia di ciò che era successo all'interno di una famiglia di origine ghanese. Da allora, papà, mamma e fratellini, non riescono a tornare nella loro abitazione, troppo scossi da ciò che hanno visto. Da qui l'appello, attraverso il sindaco, che ha parlato ai suoi concittadini all'interno della diretta settimanale del venerdì pomeriggio.

«La famiglia di questo ragazzo, i genitori, ma soprattutto i fratellini, non riescono più a stare nella loro casa, nella quale hanno visto con i loro occhi quello che è successo al ragazzo. Sono alla ricerca disperata di un nuovo appartamento, possibilmente a Gussago perché i ragazzini vanno a scuola e all'asilo qui, e qui sono integrati. I genitori lavorano, vi assicuro che hanno sempre pagato regolarmente l'affitto. Fanno fatica a tornare nella loro casa, e lo comprendo - conclude il sindaco - sono stati ospiti da amici e parenti in zona, ma ora se qualcuno ha appartamenti da mettere a disposizione, prendete contatto con la dott.ssa Godizzi Silvia al numero 0302522919». 

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