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Cronaca Villaggio Sereno / Via Flero

Suicidio shock: giovane donna si toglie la vita impiccandosi

Gesto estremo nel carcere di Verziano

Dramma tra le mura del carcere di Verziano, istituto di pena alle porte di Brescia. Venerdì sera, una donna di 50 anni - detenuta da alcuni mesi per reati conto il patrimonio - si è tolta la vita impiccandosi all'interno della sua cella. A trovarla, con un lenzuolo legato al collo, è stata una giovane agente della polizia penitenziaria, che ha messo in atto le prime manovre di rianimazione e lanciato l'allarme. Nonostante il tempestivo intervento purtroppo non c'è stato più nulla da fare.

È il secondo suicidio che si registra in carcere nel giro di pochi mesi. A darne notizia - in una nota stampa - è  Calogero Lo Presti, coordinatore regionale della Fp Cgil Lombardia. "Un suicidio in carcere non è, e non può essere- sostiene il sindacalista - un numero che fa statistica, ma dovrebbe essere un elemento di spunto e di riflessione, specie per la politica molto distante dai problemi carcerari, al fine di trovare delle soluzioni alla, ormai, drammatica situazione". 

Per il sindacalista "purtroppo il carcere non ha un numero sufficiente di figure professionali sanitarie specializzate che possono intercettare il disagio delle persone recluse e quindi curarlo. Oggigiorno gli istituti penitenziari della nazione sono caratterizzati dalla presenza di numerosi soggetti fragili affetti da problemi psichiatrici, di tossicodipendenza e di natura psicologica gestiti dalle donne e dagli uomini della polizia penitenziaria molto spesso senza strumenti ne di una adeguata preparazione o formazione professionale".
 

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