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Cronaca Bedizzole

Morto nell’incidente, lo strazio della mamma e degli amici: “Il tuo sorriso rimarrà sempre con noi”

Chiesa gremita a Bedizzole per l’ultimo saluto ad Alessandro Giuliani, il 35enne morto in un terribile incidente stradale insieme all’amico Marco Cioccarelli.

Le serrande abbassate, decine di giovani volti stravolti dalle lacrime e dal dolore e un silenzio assordante che avvolge il paese, spezzato solo dal suono delle campane che accompagnano l’ingresso della bara di Alessandro Giuliani in una chiesa gremita come non mai. Tra i banchi della parrocchiale di Bedizzole ci sono gli amici e i parenti di ‘Giulio’, così il giovane era soprannominato,  ma anche il sindaco, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della polizia locale.

Sono ore difficili per tutta la comunità che piange e si dispera per due vite - quella di Alessandro e di Marco Cioccarelli - spezzate troppo presto, in un terribile incidente stradale, nella notte tra venerdì e sabato. La Fiat 500 guidata da Cioccarelli, i cui funerali saranno celebrati mercoledì, è improvvisamente uscita di strada, si è piegata su un fianco e ha concluso la sua folle e fatale corsa contro un palo di cemento largo quasi mezzo metro.

Funerale Alessandro Giuliani

Per il 29enne non c’è stato nulla da fare, così come per Alessandro che viaggiava sul sedile del passeggero, accanto all’amico. Sono morti insieme, mentre tornavano a Bedizzole, dopo una serata passata con gli amici. Alessandro avrebbe compiuto 36 anni tra pochi mesi, dopo un periodo passato tra la Sardegna e la Spagna, era tornato a vivere con i genitori - mamma Milena e papà Mario - ai quali il parroco si è rivolto durante l’omelia:

“Di fronte alla morte di un giovane non possiamo che provare dolore, sofferenza e turbamento: in questo momento solo la parola di Dio ci conforta e ci guida, le altre parole sono vuote. Un incidente stradale non ci ha rubato due ragazzi per sempre: sono andati a vivere con Dio. Per questo ai genitori di Alessandro dico: cercatelo in Dio, parlategli attraverso di lui. Non siete soli: c’è un parrocchia che soffre, piange e prega con voi”.

Anche i tanti amici del 35enne in questi giorni difficili sono rimasti vicini a mamma Milena, che al termine dell’omelia ha trovato la forza per ringraziarli pubblicamente: “Questi ragazzi meravigliosi mi hanno dato grande conforto, ora siamo noi adulti che dobbiamo aiutare loro ad affrontare questo dolore”.

Parole toccanti, accompagnate da un applauso scrosciante, come quelle degli amici di Alessandro: “ Un amico come te non si dimentica: ci hai insegnato il rispetto e il valore della vera amicizia.” E ancora: “Eri un ragazzo solare, sempre allegro, tanto che ti chiamavamo giullare, il tuo sorriso rimarrà sempre con noi”. 
 

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