Brescia: presidio antispecista contro la condanna a morte di un maiale
Il 27 aprile un maiale sarà ucciso, bruciato nel forno di una fonderia, vestito con abiti umani per simulare la morte di un imprenditore e aiutare la Corte di Assise di Brescia a risolvere il caso. Questo maiale sarà condannato a morte proprio in virtù della sua somiglianza alla nostra specie, sacrificato perché debole, malato e soprattutto perché animale, perché non umano. La società specista in cui viviamo rende costantemente gli altri animali vittime di soprusi, torture, schiavitù e uccisioni e i pochi individui che vi scampano vivono costantemente minacciati di nuove disposizioni che mettono a rischio la loro esistenza. La nostra specie si è creata un ricettacolo di corpi a disposizione, corpi che contano meno, corpi che contano niente, corpi di altre specie ad uso e consumo per alimentare una società che prosegue la sua corsa noncurante delle ceneri che lascia dietro di sé. Non accettiamo questa società e non accettiamo l’ennesima violenza. Ci vediamo il 20 aprile alle ore 10 davanti alla corte d’assise di Brescia, via Lattanzio Gambara 40 per farci sentire. Organizzata da Grugno Clandestino Parte in Causa Associazione Radicale Antispecista