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Salute

Influenza, picco tra dicembre e gennaio: "Vaccino fondamentale per la protezione"

Più di 2 milioni di italiani alle prese con l'influenza

La stagione è purtroppo quella giusta: in Lombardia è in costante aumento il numero di cittadini con sindrome influenzale. Se ci si mette anche il Covid, peggio ancora: nell'ultima settimana, riferisce la Regione, ci sono stati numerosi casi di cittadini con sindrome influenzale causata da virus, il particolare da Rhinovirus, Sars-Cov-2 (appunto, il Covid) e virus parainfluenzali. Per questo motivo sono in crescita le infezioni da virus respiratorio sinciziale e da influenza. Gli ultimi dati resi noti dall'ISS, l'Istituto superiore di Sanità, hanno rilevato oltre mezzo milione di nuovi casi (stimati) di sindrome simil-influenzale, per un totale di oltre 2,3 milioni di casi dall'inizio della sorveglianza stagionale. Nella settimana tra il 20 e il 27 novembre l'incidenza più elevata è stata rilevata proprio in Lombardia (12,57 casi ogni mille assistiti), seguita dal Piemonte (11,14) e Liguria (10,88). In tanti anche nel Bresciano sono già ko per la febbre.

“Per monitorare e prevedere la diffusione delle sindromi respiratorie – si legge in una nota del Pirellone – Regione Lombardia ha implementato la sorveglianza, prevedendo una specifica analisi dei tamponi dei pazienti che si rivolgono ai pronto soccorso per queste problematiche. Il possibile picco dell'influenza dovrebbe essere tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio. La situazione attuale corrisponde al secondo livello, definito 'attivazione territoriale', e si va verso il terzo”.

La situazione in Lombardia

Particolare attenzione sarà rivolta i soggetti fragili, in collaborazione con i medici di base e gli infermieri di famiglia. Già attivate aperture straordinarie e giornate dedicate alle vaccinazioni (i vax-day): s'invitano i pazienti fragili e anziani a indossare la mascherina, anche sui mezzi pubblici. Criticità ospedaliere a ranghi ridotti, per ora: ma si evidenzia una crescita generalizzata degli accessi in pronto soccorso negli ultimi 30 giorni. Ad oggi sono queste le province più colpite: Milano, Monza e Brianza, Lecco, Pavia, Varese, Como, Mantova e Cremona.

L'appello alle vaccinazioni

“Siamo in una situazione a macchia di leopardo – dichiara l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – con alcune aree più critiche. Ho chiesto ai direttori generali della nostre strutture sanitarie di essere presenti nei pronto soccorso per monitorare la situazione, soprattutto durante il ponte dell'Immacolata e nel periodo tra Natale e Capodanno. Ribadisco quanto sia importante vaccinarsi per prevenire l'influenza e il Covid: entrambi i vaccini sono offerti gratuitamente a tutta la popolazione. Occorre prevenire, programmare e organizzarsi, in modo da affrontare qualsiasi scenario ci si presenti e limitarne il più possibile l'impatto”.

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