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Martedì, 30 Aprile 2024
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Muscoli e tatuaggi: prete culturista di Brescia spopola su Instagram

Arte, religione e culturismo

Arte, religione e culturismo: è l’inedito motto di un sacerdote bresciano, don Giuseppe Fusari, da mesi ormai alla ribalta delle cronache social (dove ha un discreto seguito: decine di migliaia di follower) per il suo insolito approccio al mondo religioso. L’abito fa il monaco, in questo caso più vero che mai: ma sotto la tunica spuntano muscoli guizzanti e tatuaggi, nella vita la grande passione per l’arte che è diventata anche un lavoro, un curriculum ricco di pubblicazioni e pure la docenza (ancora in corso) all’Università Cattolica di Brescia.

Chi è don Giuseppe Fusari

È il brevissimo (ma efficace) portfolio di don Giuseppe, che su Instagram (di fronte ai suoi oltre 58.800 follower) si definisce, oltre che prete, anche scrittore e storico dell’arte. Tutto vero: classe 1966 e 58 anni da compiere il prossimo dicembre, Fusari è in forza alla Diocesi di Brescia ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. Dopo gli esordi come viceparroco a Sant’Eufemia, è stato addetto all’Archivio diocesano (fino al 2001), poi conservatore del Museo diocesano di arte sacra (fino al 2008) e poi a seguire direttore dello stesso museo (fino al 2018). Attualmente ricopre l’incarico di presbitero collaboratore alla parrocchia della Volta, in città.

La sua presenza sul web è rafforzata da un canale Youtube (in cui si parla soprattutto di arte, sacra e non solo) e da un profilo TikTok. Nel suo curriculum, dicevamo, innumerevoli pubblicazioni: l’ultima pochi anni fa, la prima addirittura nel 1998. Sacerdote, scrittore, culturista (ha partecipato anche a qualche esibizione) e pure insegnante: docente alla Cattolica, per l’anno scolastico in corso si occupa di Storia dell’arte italiana e del Laboratorio di catalogazione e schedatura di opere d’arte.

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