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Caos in municipio, condannato il sindaco. Le minoranze: "Nuove elezioni"

Terremoto politico a Gavardo: il sindaco Emanuele Vezzola, condannato per abuso d'ufficio, verrà sospeso dalla sua carica per gli effetti della legge Severino. Le minoranze chiedono le dimissioni

Sindaco condannato viene sospeso dalla carica: l'effetto pratico delle legge Severino, approvata dal Governo Monti e che nel dettaglio prevede la sospensione dall'incarico di un amministratore pubblico, su richiesta della Prefettura o del Ministero degli Interni, per un periodo di almeno 18 mesi per i condannati, anche solo in primo grado, anche per i reati di corruzione, concussione, abuso d'ufficio e peculato.

Lunedì mattina la sentenza nei confronti di Emanuele Vezzola, sindaco di Gavardo: condannato a 1 anno di reclusione per abuso d'ufficio. Tutto si riferisce alla vicenda del 2013, quando venne sollevato dall'incarico l'allora comandante della Polizia Locale Marco Sartori. Il Tribunale del Lavoro, in prima istanza e poi in appello, avrebbe riconosciuto una “discriminazione” nei confronti dell'ex dipendente comunale.

Ora la sentenza del tribunale ordinario: niente di definitivo, è soltanto un primo grado. E il primo cittadino ha già annunciato che sicuramente ricorrerà in appello: potrebbero volerci più di 6 mesi. In caso di assoluzione o proscioglimento allora verrebbe meno anche l'applicazione della legge Severino.

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