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MARBO, il Marmo Botticino Classico® protagonista a Milano

MARBO, il marchio di rete costituito tra le due cooperative Operai Cavatori del Botticino e Valverde insieme con l'impresa Marmi Ghirardi, ha presentato alle Gallerie d'Italia a Milano, il volume fotografico "Made in Botticino. Capolavori di architettura in marmo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

Il Teatro alla Scala di Milano, la Central Station di New York, il Museo Oceanografico di Monaco, l'Altare della Patria di Roma, il tempio Capitolino di Brescia (Patrimonio Unesco dell'Umanità), i grandi magazzini Harrods a Londra, le Galeries Lafayette a Parigi.

Sono solo alcune delle grandi opere realizzate in Marmo Botticino Classico®, assieme al marmo di Carrara autentica eccellenza italiana del settore lapideo, che Michele Nastasi ha fotografato in un tour unico in giro per il mondo. Da questo "viaggio per architetture" è nato l'esclusivo volume fotografico Made in Botticino. Capolavori di architettura in marmo presentato in anteprima ieri, giovedì 3 aprile 2014 alle Gallerie d'Italia in Piazza della Scala 6 a Milano.

Alla lista delle prestigiose opere realizzate in Marmo Botticino Classico® si aggiunge il palazzo che ospita le Gallerie del Novecento, sede storica della Banca Commerciale, progettato dell'architetto Luca Beltrami, a cui il museo sta dedicando la mostra Lo «stile italiano»: Luca Beltrami per la Banca Commerciale Italiana. Itinerario storico fotografico nella "città che s'avvia a divenir metropoli" aperta al pubblico fino al 13 aprile 2014.

L'incontro, moderato da Sergio Fiorini, Presidente dell'Associazione Lombarda Cooperative di Produzione e Lavoro di Legacoop Lombardia, è stato introdotto, in rappresentanza del marchio di rete MARBO, da Fabio Bonardi.

All'incontro hanno presenziato le principali autorità del territorio, l'Assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini e l'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno.

L'Assessore Filippo Del Corno ha riconosciuto a MARBO "la capacità di coniugare la materia prima unica - il Marmo Botticino Classico - con una risorsa immateriale, la conoscenza degli artigiani, fondamentale per lo sviluppo dell'intero sistema paese e leva di trasformazione della nostra società."

L'Assessore regionale Mario Melazzini ha dichiarato: "La mia presenza a questo importante evento vuole testimoniare l'impegno concreto di Regione Lombardia a valorizzare le aggregazioni di imprese che, come dimostra il significativo progetto MARBO da noi sostenuto attraverso il bando Ergon, rappresentano un vincente strumento per essere ancora più competitivi in ambito internazionale in settori strategici. Regione Lombardia intende continuare a muoversi in questa direzione, mettendo in campo innovative misure a favore del sistema produttivo lombardo e del mondo cooperativo, risorse eccezionali per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio".

L'Assessore Melazzini ha consegnato ai tre presidenti Mario Rossi (Cooperativa Operai Cavatori del Botticino), Fabio Bonardi (Cooperativa Valverde) e Stefano Ghirardi (Marmi Ghirardi) la Medaglia che il Presidente della Repubblica ha voluto destinare, quale suo premio di rappresentanza, alla presentazione del volume fotografico "Made in Botticino. Capolavori di architettura in marmo".

A discutere del Marmo Botticino Classico® sono stati chiamati Luca Molinari, storico e critico d'architettura, direttore dello studio indipendente di architettura e design viapiranesi e Michele Nastasi, fotografo e docente di Fotografia per l'Architettura al Politecnico di Milano, autore degli scatti del libro.

Luca Molinari sintetizza così il valore di questo volume: "è una storia di eccellenza, di verità, di produzione, di globalità e di investimenti. La nuova sfida è quella di comunicarli in maniera innovativa".

Dalla sala Mattioli la celebrazione del Marmo Botticino Classico si è spostata nel Chiostro di Palazzo Anguissola per un aperitivo ispirato ai colori e ai luoghi d'origine del Marmo di Botticino, dal riso al "Bagoss" ai vini della Franciacorta. La serata si è conclusa con una visita guidata sulla sezione del Novecento del museo, con un'attenzione particolare all'utilizzo architettonico dei marmi nel palazzo e con un'esclusiva visita del caveau, un tempo utilizzato per contenere cassette di sicurezza con oggetti e materiali preziosi, oggi trasformato in un deposito attrezzato per custodire opere d'arte.

Tutti i partecipanti all'evento hanno ricevuto in omaggio una copia del volume "Made in Botticino. Capolavori di architettura in marmo", un piccolo tesoro tutto da scoprire.

Il volume Made in Botticino

Il volume, co-ideato da Leftloft insieme con Michele Nastasi, ripercorre la storia della preziosa pietra bresciana iniziata oltre duemila anni fa con gli antichi Romani a Botticino, precisamente nelle montagne a est di Brescia. Dalla cava al cantiere, la pietra grezza viene trasformata in lastra lucida attraverso tecniche di lavorazione che, coniugando avanguardia industriale e abilità artigianale, elevano il vantaggio competitivo del made in Italy su tutti i mercati internazionali.

Michele Nastasi, fotografando la geografia del marmo di Botticino, restituisce una visione delle opere familiare e disinvolta in cui monumenti e palazzi sono inseriti nella vita contemporanea, nel quotidiano di chi attraversa e vive queste architetture prendendone parte. Il risultato è un reportage plastico mai realizzato prima in cui il Marmo Botticino Classico® è protagonista assoluto.

A ripercorrere la storia di un successo globale contribuisce l'analisi critica del professore e storico dell'architettura Francesco Repishti, nel sottolineare la preferenza accordata alla pietra di Botticino da parte di alcuni dei grandi maestri dell'architettura contemporanea, come Giuseppe Terragni, Carlo Scarpa, Philip Johnson e Mario Botta. Una storia unica raccontata in modo unico.

MARBO

Il volume si inserisce all'interno delle attività realizzate dal marchio di rete MARBO, costituito tra le due cooperative Operai Cavatori del Botticino e Valverde insieme con l'impresa Marmi Ghirardi, tra i più importanti produttori e tra gli unici lavoratori della storica pietra bresciana, con tre sostanziali obiettivi: la valorizzazione e il potenziamento del processo di lavorazione in loco del Marmo Botticino Classico® e il conseguente mantenimento del lavoro sul territorio.; la creazione e la promozione di un marchio di rete internazionale; l'istituzione di un Osservatorio Centro Studi, in collaborazione con l'Università degli Studi di Brescia, per l'aumento dell'efficienza e la diminuzione dell'impatto ambientale delle operazioni connesse alla lavorazione.

Il progetto è stato realizzato con il contributo di Regione Lombardia, attraverso il bando Ergon Azione 1 a sostegno delle aggregazioni di imprese.

Il progetto di comunicazione e costruzione del marchio MARBO, curato da Leftloft, include la realizzazione di un sito web (www.marbo.net) e di un video con protagonista, dalla cava al cantiere, il marmo di Botticino. A MARBO va riconosciuto il merito di aver portato l'attenzione su un marmo rappresentativo del made in Italy nel mondo ma ancora poco conosciuto in Italia, attraverso un progetto fortemente identitario e culturale, una grande bellezza tutta da scoprire.

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