"PerDiana!": al museo MarteS i capolavori di Giacomo Ceruti (e non solo)
Nell'anno di Brescia e Bergamo capitali della Cultura, un'altra grande mostra illumina la provincia nostrana: è la "mostra gioiello", così felicemente definita in conferenza stampa, del MarteS di Calvagese della Riviera (il Museo d'arte Sorlini), intitolata "PerDiana!" e dedicata a Giacomo Ceruti e ai suoi (e non solo) capolavori tra Lombardia e Veneto. La mostra verrà inaugurata domenica 7 maggio (vernissage dalle 14 alle 18): sarà poi visitabile fino al 30 luglio, aperta al pubblico mercoledì e venerdì dalle 10 alle 15, sabato e domenica dalle 10 alle 18. Ingresso intero 15 euro, ridotto 10 euro, 9 euro per i residenti di Calvagese (info su museomartes.com).
La mostra "PerDiana!"
Il progetto espositivo - che è anche immersivo: tra luci, suoni e voci, senza spoilerare troppo - si sviluppa attorno a tre straordinarie opere di Giacomo Ceruti già comprese nella collezione Sorlini (e già esposte pubblicamente al MarteS): La vecchia contadina, Il bravo e la grande tela Diana e le ninfe sorprese da Atteone. Le tele Sorlini, affiancate in "PerDiana!" da alcuni eccezionali prestiti, permetteranno di approfondire l'evoluzione dello stile dell'artista che, dopo la stagione dei "pitocchi" (nel periodo bresciano), si rapportò con la cultura figurativa veneta, veneziana e internazionale del XVIII secolo.
Il percorso sarà cronologico e tematico (e, come anticipato, immersivo e stupefacente nei metodi di fruizione): da un lato l'attenzione empatica per la gente del popolo e i poveri, dall'altro gli esiti successivi al soggiorno in Veneto (e alle contaminazioni milanesi). Da un estremo (artistico) all'altro: da La vecchia contadina (nella foto un dettaglio del quadro dipinto tra il 1730 e il 1733, ndr) a Diana e le ninfe sorprese da Atteone.
Sono in tutto 11 le opere che compongono il percorso espositivo dedicato a Ceruti. Tra queste anche l'unico documento autografo di Giacomo Ceruti giunto fino a noi, datato 9 gennaio 1733 e custodito dall'Archivio di Stato di Brescia: autentica novità anche il disegno Studio per Diana, ritrovato dallo studioso Francesco Frangi nel 1989 e mai esposto prima d'ora (oggi al MarteS su concessione della Biblioteca Ambrosiana di Milano). E ancora, Diana e le ninfe: è il capolavoro assoluto del veneziano Giambattista Pittoni, di proprietà delle Civiche raccolte di Vicenza e giunto sul Garda da Palazzo Chiericati.
Il museo MarteS
"PerDiana!" è il primo progetto espositivo interamente prodotto dal MarteS, il museo aperto dal 2018 e che accoglie la collezione permanente Sorlini, composta da 184 opere di artisti come Rosalba Carriere, Sebastiano Ricci, Antonio Balestra, Gianantonio Pellegrini, Nicola Grassi, Giandomenico Tiepolo e altri. L'esposizione è allestita nel Salone di Diana, al piano nobile di Palazzo Sorlini (in Piazza Roma a Carzago). Un museo in salute, e in ascesa: le difficoltà del periodo Covid (394 visitatori in tutto il 2021) sono state ampiamente superate con le 1.698 presenze del 2022 e le 1.164 visite solo nei primi 4 mesi di quest'anno. A fianco della mostra è previsto un ricco calendario di eventi correlati, tra cui visite guidate (il 13, il 20 e il 27 maggio) e conferenze (il 18 maggio, l'8 e il 22 giugno, il 6 luglio). Ulteriori informazioni ancora su museomartes.com. Nota di colore: la mostra è già stata visitata, in anteprima, anche dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.