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Il miglior barista del pianeta? C’è anche un bresciano alla finale mondiale

Davide Caviglieri, neocampione italiano baristi, si sta preparando per la competizione più importante: alla fine di giugno gareggerà ad Amsterdam per conquistare il titolo di campione del mondo

Talento, passione e la voglia di mettersi costantemente in gioco. Sono le qualità che fanno un campione, anche quando la gara si gioca a colpi di caffè espresso. Qualità che al barista bresciano Davide Cavaglieri non mancano di certo: ecco perchè sarà lui a rappresentare l'Italia al prossimo campionato mondiale, il World Barista Championship. 

Forte del titolo di campione italiano, guadagnato lo scorso gennaio, il 26enne si sta allenando per volare in Olanda e conquistare il titolo più ambito, quello di miglior barista del globo, gareggiando con colleghi più grandi che vantano tantissimi anni di pratica alle spalle. Ma a Cavaglieri, che oggi lavora per la Caffé Diemme, l'esperienza non manca di certo e di strada ne ha fatta parecchia, da quando è uscito dall'istituto Mantegna di Brescia: dopo avere gestito un bar ad Erbusco, ha girando il mondo, muovendosi tra le piantagioni del Brasile per studiare i vari processi del caffè, lavorando, tra le altre cose, nel coffee shop del campione britannico Maxwell Colonna e affiancando altri personaggi di spessore come Chris Loukakis, campione del mondo di "latte art". 

Ad aspettarlo ora adesso è la più prestigiosa competizione internazionale che si svolgerà ad Amsterdam dal 20 al 23 giugno. Per lui sono giorni di lavoro e allenamento per servire il caffè perfetto: “Il concept è mio - racconta il campione Italiano in carica a ComuniCaffè.it -. E parte dall’idea di tenere sotto controllo le variabili non desiderate. Ma anche di esaltare la varietà che lo straordinario mondo del caffè ci consente di avere in tazza. Erano idee che avevo in testa da tempo."

Tre le bevande che il 26enne bresciano dovrà preparare: l’espresso, la bevanda al latte, e il "signature drink": "Ciò mi da la possibilità di proporre sapori e sensazioni raffinate e sorprendenti - spiega Cavaglieri -  Questo, grazie a caffè eccezionali e alla puntigliosa messa a punto di ricette per le quali ho ricercato la assoluta costanza di estrazione e replicabilità.”

Le armi segrete di Cavaglieri? Una tecnologia che sarà svelata solo durante la gara e miscele straordinarie, selezionate con estrema cura per stupire i giudici e regalare esperienze sensoriali raffinate e abbinamenti molto preziosi.

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