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Economia

Lombardia: al lavoro sul progetto di una moneta complementare all'Euro

Del progetto se ne è discusso in un convegno organizzato dalla Regione. A fare gli onori di casa il presidente Formigoni e il suo vice leghista Andrea Gibelli

A consulto per l'intera giornata sul progetto di una moneta complementare all'euro da utilizzare, in futuro, in Lombardia: la Regione ha organizzato oggi un lungo confronto sul tema che, insieme a quello della cosiddetta Supply chain finance, è considerato uno strumento per affrontare la crisi economica.

A fare gli onori di casa a docenti universitari e responsabili di progetto analoghi in Italia e in Europa, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il suo vice leghista Andrea Gibelli, che come assessore alle Attività produttive è responsabile dell'iniziativa.

"La moneta complementare - ha spiegato Formigoni - intesa come compensazione dei crediti, una misura su base volontaria, potrebbe affiancare l'euro senza interferenze, su un mercato locale: oggi non presentiamo decisioni, perché non ne abbiamo ancora assunte, ma ci confrontiamo su alcune ipotesi di studio".

Parlando coi giornalisti, il governatore ha comunque smentito che questa valuta si chiami 'lombard'. "Il nostro progetto - ha detto Gibelli - non è un attacco alle banche o all'euro".

"Contesti di crisi economica come quello attuale devono essere gestiti con strumenti innovativi e sperimentali e non più solo con quelli ordinari", ha quindi aggiunto Gibelli, secondo il quale l'intento è di "sostenere l'economia reale" di un territorio circoscritto, "facilitando gli scambi quando la moneta ufficiale scarseggia".

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