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Economia Maclodio

La ripartenza post-pandemia: il Gruppo Gnutti Carlo vola oltre i 700 milioni di euro

Fatturato record nel 2021

Sarà un 2021 da record per il Gruppo Gnutti Carlo, tra i leader mondiali nel settore dell'automotive con tre divisioni attive nella produzione di bilancieri e componenti a iniezioni diesel, componenti in alluminio complessi e di componenti tecnici pressofusi in metalli leggeri, dello stampaggio a iniezione di materiali termoplastici e dello sviluppo e produzione di pompe olio e pompe per liquido di raffreddamento. Si stima infatti un fatturato ben oltre i 700 milioni di euro (e potrebbero diventare 750), risultato mai raggiunto prima.

E' una pronta reazione dopo il calo, inevitabile, del 2020: il bilancio si è chiuso con vendite per 575 milioni di euro (-16,7% sul 2019, quando si raggiunsero i 691 milioni), il margine operativo lordo a quota 65 milioni (circa un quarto in meno rispetto al 2019), perdite per 28 milioni quando l'anno precedente si era invece concluso con un utile di poco inferiore agli 8 milioni e mezzo di euro.

Il numeri del Gruppo Gnutti Carlo

Il quartier generale, ricordiamo, si trova a Maclodio: è qui che la Gnutti Carlo venne inaugurata nel 1922 dal suo omonimo fondatore. Tutto in famiglia: nel board odierno ci sono ancora gli eredi Piercarlo Gnutti, presidente del Cda, e il figlio Mario Gnutti (vicepresidente). Nella sede centrale, da 23mila mq, ci lavorano 329 persone: in tutto il mondo sono quasi 4mila, con 14 stabilimenti sparsi nei diversi continenti, dagli Stati Uniti all'Europa (in Svezia, Inghilterra, Germania e Balcani) e in Asia (Cina e India).

Il gruppo produce 78 milioni di pezzi l'anno: come detto è focalizzato sull'automotive ma non mancano commesse per i settori truck, marino, motociclistico, movimento terra, gruppi elettrogeni, e-mobility e agricoltura. Tra i clienti più noti, solo per citarne alcuni, ricordiamo Daimler, Volvo, Bmw, Volkswagen, Bosch, Caterpillar, John Deere, Ducati e Continental.

La lettera dell'amministratore delegato

In questi giorni, a margine dei dati sul bilancio, l'amministratore delegato Paolo Groff ha voluto ringraziare personalmente dipendenti e collaboratori: “In un lasso di tempo molto breve abbiamo imparato cos'è una pandemia. Abbiamo visto i terribili effetti di questo maledetto virus: alcuni di noi, purtroppo, molto da vicino, e a loro va il nostro pensiero e il nostro affetto. […] Come Gruppo abbiamo avuto chiusure complete in Cina, in Italia e in India durante il picco della prima fase ma per fortuna, ora, le nostre attività sono riprese in tutti i nostri siti. La domanda dei nostri prodotti è lentamente tornata a livelli che non avremmo mai immaginato nei mesi del lockdown. Il virus è ancora fra noi ma dobbiamo guardare all'orizzonte con fiducia: supereremo insieme le preoccupazioni, con lo spirito di squadra che ci ha sempre contraddistinti”.

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