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Economia Rezzato

Scarpe hi-tech, il brevetto bresciano che fa impazzire il mondo

Più di 500 macchinari venduti nell'ultimo anno e mezzo: saranno 500 anche nel 2018, forse 1000 nel 2019. La nuova vita della Cesare Colosio di Rezzato: fatturato a quota 10 milioni, più 50% sull’anno precedente

E così è stato: il mezzo di produzione – chiamato S1+ – è stato inventato, prodotto e brevettato (in tutto i brevetti sono sei) a cavallo tra il 2015 e il 2016, poi via alla vendita e alla produzione vera e propria. Una scarpa di ultimissima generazione è già sul mercato, quella più attesa (una scarpa da calcio) dovrebbe essere disponibile appena dopo i Mondiali in Russia.

“E' come passare dalla zappa al trattore”, hanno detto al Sole 24 Ore Fabiana e Gianfranco Colosio, i figli di papà Cesare che nel 1958 ha fondato l'azienda. Dalla zappa al trattore, con riferimento al miglioramento tecnologico e di produttività: per fare una scarpa senza cuciture, un corpo unico tra suola e tomaia, servono dai 5 ai 7 minuti rispetto alla mezz'ora normalmente preventivata.

Un successo annunciato? Chissà. Ma intanto la Colosio vende, eccome se vende: in un anno e mezzo sono stati venduti 500 macchinari, ora utilizzati anche in Cina e Vietnam, per il 2018 se ne prevedono altri 500, per l'anno prossimo potrebbero essere 1000. Aumentano le vendite, aumenta il fatturato: oggi a quota 10 milioni, raddoppiato sull'anno precedente, pronto a crescere fino a 15 milioni (il 50% in più) per l'anno che verrà.

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