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Economia

Bonus autonomi, 600 euro e poi 1000 (ma non per tutti): a chi spetta

Il dl Rilancio prevede il rinnovo automatico dell’indennità di 600 per i liberi professionisti e i collaboratori coordinati continuativi (co.co.co), che già nel mese di marzo ne hanno beneficiato. Da maggio il contributo sale a 1000 euro, ma solo per chi dimostra un significativo calo del reddito

Liberi professionisti, collaboratori coordinati continuativi, lavoratori stagionali. Per queste categorie è stato confermato il bonus da 600 euro per il mese di aprile, ma per qualcuno il contributo, da maggio, potrebbe arrivare a 1000 euro. Il decreto Rilancio, approvato mercoledì sera dal governo, prevede anche un rinnovo automatico del bonus, per chi ne ha già usufruito nel mese marzo, come ha spiegato il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa. 

Ma chi, e come, potrà  beneficiare di questa misura varata per sostenere il reddito e affrontare la crisi economica scatenata dall’emergenza Coronavirus?

  • I liberi professionisti e i collaboratori coordinati continuativi (co.co.co) che già nel mese di marzo hanno beneficiato dell'indennità. Il bonus, si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto Rilancio, "viene automaticamente erogato anche per il mese di aprile 2020". 
  •  I lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell'assicurazione generale obbligatoria (Ago), i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. Per quanto riguarda questi ultimi, il bonus è riconosciuto anche ai lavoratori in somministrazione, "impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nei medesimi settori a determinate condizioni".
  • I lavoratori iscritti al Fpls (Fondo pensione lavoratori dello spettacolo) "aventi determinati requisiti", per ciascuno dei mesi di aprile e maggio, sempre che non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione alla data di entrata in vigore della norma. 
  • I lavoratori del settore agricolo già beneficiari dell'indennità per il mese di marzo. 

Più in generale il bonus è riconosciuto per i mesi di aprile e maggio (600 euro per ciascun mese) "a individuati lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da Covid19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, sempre che non siano titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente e non siano titolari di pensione".

Bonus da mille euro per alcune categorie

Per un platea di lavoratori il bonus sale a 1.000 euro per il mese di maggio. Secondo il decreto l’aumento spetta a:

  • Liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito comprovate perdite (riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019)".
  • Lavoratori titolari di rapporti di co.co.co. iscritti alla gestione separata Inps non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, aventi specifici requisiti, è riconosciuta un'indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro.

Fonte: Today.it

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