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Cronaca

Truffa milionaria all’Unione Europea: arrestato imprenditore bresciano

In manette il 52enne Giuseppe Sgorbati: è indagato per truffa e falsità ideologica. Insieme a lui arrestate altre 47 persone

E’ accusato di truffa aggravata ai danni dell’Unione Europa l’imprenditore 52enne Giuseppe Sgorbati, residente a Brescia e titolare dello Sgorbati Group, ora agli arresti domiciliari: insieme ad altri soggetti sarebbe riuscito ad ottenere finanziamenti illeciti nell’ambito dei Pif, i Progetti integrati di filiera, sostenuti economicamente dalla UE. 

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Giuseppe Sgorbati è stato scarcerato

L’operazione Grande Carro

Il suo arresto fa parte del maxi-blitz portato a termine dai carabinieri del Ros e del Comando per la tutela agroalimentare, con il supporto dei vari comandi provinciali e su indicazione del Tribunale e della Procura di Bari: l’operazione, denominata “Grande Carro”, ha permesso di arrestare e indagare ben 48 persone, accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, riciclaggio, estorsione, illecita concorrenza, sequestro di persona, detenzione illegale di armi e truffa.

La truffa all’Unione Europea

Nello specifico, il bresciano Sgorbati - che operava nel settore della intermediazione della vendita di macchine agricole - risulta indagato per concorso in truffa aggravata in danno all’Unione Europea e concorso in falsità ideologica, senza però alcuna aggravante mafiosa.

Il soggetto, fanno sapere i militari, avrebbe concorso nel documentare la vendita di attrezzatura agricola, già oggetto di precedenti contratti, al fine di consentire agli acquirenti di usufruire di contributi europei per l’agricoltura (che in realtà non gli spettavano). La truffa all’UE è stata quantificata in oltre 13,5 milioni di euro, con relativi sequestri, tra cui beni mobili e immobili per 3 milioni.

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