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Cronaca Sarezzo

Non ha eredi di primo grado, lascia palazzo in eredità al Comune

Come ultimo atto di generosità, una signora ha donato un immobile di prestigio (e tutti gli arredi) all’Ente, vincolandone l’utilizzo a finalità sociali.

Un gesto d’altri tempi, per la conferma del quale manca solo l’ufficialità. Il Comune di Sarezzo starebbe per ricevere in eredità da una defunta signora benestante un immobile di prestigio, un palazzo, completo di tutto ciò che contiene, mobili e suppellettili. All’operazione manca solo il tassello finale del passaggio di mano - la benefattrice è morta da pochi mesi - poi l’ente potrà svelare tutti i dettagli della vicenda, anticipata sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane. 

Ad informare l’Amministrazione del nobile gesto è stato nei mesi scorsi l’avvocato che sta eseguendo le volontà testamentarie della defunta. La donna non aveva parenti di primo grado, perciò ha deciso di lasciare il palazzo all’Ente, esigendo che venga destinato a finalità sociali, senza specificarne l’utilizzo preciso, tanto che non è da escludere la vendita per ricavarne denaro da investire nello scopo. 

A conferma di ciò, le parole dell’assessore al Bilancio e al Patrimonio del Comune di Sarezzo, Luigi Paonessa, riportate sul quotidiano: «In sostanza l’immobile potrà essere utilizzato direttamente oppure venduto, ma sia l’utilizzo diretto, sia l’eventuale ricavato dell’alienazione devono avere un fine sociale. L’amministrazione non è ancora in pieno possesso dello stabile e si sta facendo una stima sia del valore dell’immobile, sia del suo contenuto. Solo dopo il Comune ne diventerà proprietario». 

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