Brutalmente uccisa dal figlio, il funerale: in paese è lutto cittadino
La decisione della sindaca Luisa Lavelli
Lutto cittadino a Sirmione in concomitanza dei funerali di Nerina Fontana, la donna di 72 anni brutalmente massacrata (a mani nude) dal figlio Ruben Andreoli, 45 anni, subito arrestato per omicidio e attualmente ancora in carcere. Il dramma, ricordiamo, si è consumato la sera del 15 settembre scorso in Via XXIV maggio a Colombare, zona Todeschino, nell'appartamento al primo piano condiviso da Nerina Fontana con il figlio e la moglie di quest'ultimo, di nazionalità ucraina, S.P. le sue iniziali. All'origine del litigio, forse l'ennesimo, ci sarebbero stati screzi e ruggini relativi alla volontà di Andreoli di lasciare l'Italia e il lavoro, e trasferirsi in Ucraina con la moglie.
Il lutto cittadino
In occasione del funerale di Nerina, celebrato martedì mattina, la sindaca Luisa Lavelli con apposita ordinanza ha disposto l'esposizione delle bandiere a lutto sugli edifici comunali, la chiusura al pubblico degli uffici comunali per la durata delle esequie, l'annullamento di ogni manifestazione in calendario. Vengono inoltre invitati i cittadini e i titolari di attività commerciali a partecipare al funerale “quale segno tangibile di solidarietà e condivisione”, oltre “alla parziale sospensione delle attività ludiche e ricreative incompatibili con il carattere luttuoso della cerimonia”.
“La tragica morte di Nerina Fontana – scrive Lavelli – ha duramente colpito l'intera comunità sirmionese. Per questo l'amministrazione comunale intende manifestare il cordoglio del Comune di Sirmione e dell'intera comunità per il tragico evento, disponendo il lutto cittadino in segno di commosso cordoglio per la scomparsa della nostra concittadina”.