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Cronaca Collebeato / Via dei Partigiani

Trovata morta in piscina, marito indagato per omicidio colposo

Disposta l’autopsia per chiarire la causa del decesso della 46enne di Collebeato

Inquirenti al lavoro per capire se il decesso di Michela Marelli, la 46enne di Collebeato trovata morta giovedì pomeriggio nella piscina della sua abitazione di Collebeato, potesse essere in qualche modo evitato. Per questa ragione il pm Antonio Bassolino ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati il marito della donna.

L’ipotesi su cui lavorerebbe la procura è quella dell’omessa sorveglianza: l’inchiesta è stata avviata per eseguire ulteriori accertamenti, come l’esame autoptico, e tentare di comprendere se la donna, affetta da un grave malattia neurodegenerativa, potesse essere lasciata da sola e fosse in grado di badare a se stessa.

Al momento della fatale caduta in piscina, Michela era infatti sola nella casa di via Partigiani: a trovarla senza vita il marito e la figlia adolescente, quando sono rientrati verso le 17.30 di giovedì. Probabilmente la 46enne - impiegata ma al lavoro in smart working - era finita in acqua già da più di un'ora. Per lei non c’era più niente da fare.

Per stabilire se a causare il decesso sia stato un malore accusato precedentemente la caduta in acqua o se la 46enne sia morta annegata è stata disposta l’autopsia: l’esame verrà eseguito il 28 giugno.   

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