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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Collebeato

Morta in piscina: si tratta di annegamento, probabile malore

L'esito dell'autopsia conferma le cause del decesso

Prima il mancamento che le avrebbe fatto perdere l'equilibrio, poi la caduta in acqua e infine l'annegamento: sarebbe morta così la 46enne Michela Marelli, la donna - sposata e madre di una giovane figlia - trovata senza vita nella piscina di casa, a Collebeato, il 15 giugno scorso. La ricostruzione dei fatti arriva al termine dell'autopsia, eseguita il 28 giugno come disposto dalla magistratura, e conferma le ipotesi avanzate nei giorni successivi alla tragedia da medici e inquirenti.

Cosa è successo quel pomeriggio

Quel pomeriggio, il 15 giugno, a dare l'allarme per primi furono il marito e la figlia di 16 anni, non appena rientrati a casa. Allertarono immediatamente il 112, che inviò sul posto l'automedica e un'ambulanza di Bresciasoccorso: ma per la povera Michela non c'era ormai più niente da fare.

La donna da tempo era affetta da una grave malattia neurodegenerativa, ma che ancora le consentiva di essere in gran parte autosufficiente: per questo quel pomeriggio era a casa da sola, come già successo tante altre volte. 
Si sarebbe sentita male in giardino per poi cadere in piscina: l'esame autoptico ha rilevato acqua nei polmoni, confermando il decesso per annegamento. Per quanto accaduto la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: il marito della donna è stato iscritto nel registro degli indagati, con ipotesi di omessa sorveglianza.

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