Ex bancario si intasca mezzo milione di euro: ha truffato pure la compagna
Ex dipendente di banca rinviato a giudizio
Investimenti-truffa: è stato rinviato a giudizio il 55enne, ex dipendente bancario, accusato di aver indebitamente sottratto oltre mezzo milione di euro a chi si fidava di lui, a due imprenditori della Bassa e pure alla compagna e alla cognata. Alla donna con cui conviveva avrebbe perfino rubato il libretto degli assegni, con il quale ne avrebbe erogati (falsi) per altri 80mila euro: quando gli assegni sono arrivati in banca sono scattati i controlli di rito e, in rapida sequenza, la denuncia e le indagini.
Il meccanismo delle truffe
Come scrive il Giornale di Brescia, l’uomo dovrà rispondere in aula alle accuse: l’udienza è convocata a Brescia per il prossimo 21 settembre. Dipendente di un istituto bancario bresciano fino al 2016, dopo aver perso il lavoro si è riciclato nel settore dell’energia rinnovabile, con una propria azienda. Al contempo però, avrebbe avviato questa sua attività informale di investimenti, coinvolgendo nella truffa, come detto, anche la compagna. A quest’ultima avrebbe spillato, in più occasioni, quasi 100mila euro: avrebbe poi sottratto più di 100mila euro anche alla sorella della donna, sua cognata.
Quel denaro doveva essere investito e fruttare anche degli interessi: così non è stato, almeno secondo i carabinieri che si sono occupati delle indagini, coordinate dalla Procura che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio. Con lo stesso meccanismo l’improvvisato broker avrebbe truffato anche due imprenditori della Bassa, facendosi consegnare più di 200mila euro.