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Incidenti stradali Gavardo

"Quell'angelo ha salvato mio figlio, voglio ringraziarlo di persona"

L'accorato appello di Giorgio Gavina, protagonista insieme alla moglie e al figlio Tommaso di un terribile incidente stradale sulla Gardesana, tra Gavardo e Prevalle: “Ha salvato la vita di Tommy, voglio ringraziarlo di persona”

L'angelo della Gardesana non ha ancora un volto e un nome. Il medico che poco meno di due settimane fa avrebbe salvato la vita al piccolo Tommaso Gavina, il bimbo di soli 9 anni vittima insieme ai genitori di un terribile incidente stradale sulla SS45bis, tra Gavardo e Prevalle. Sarebbe sceso da solo dall'automobile, in quell'inferno di lamiere, per poi accasciarsi a terra. In quegli attimi infiniti sarebbe intervenuto un medico di passaggio, avrebbe intubato lui il piccolo Tommy in attesa che arrivasse l'eliambulanza.

L'accorato appello per poterlo ringraziare l'ha lanciato il papà di Tommy, Giorgio, sulle pagine della Gazzetta di Mantova. La conferma sarebbe arrivata da diversi testimoni: un angelo ancora senza nome si sarebbe fatto largo tra le auto in coda, avrebbe recuperato il kit d'emergenza da un'ambulanza, avrebbe intubato il bimbo salvandogli così la vita.

Tommy sta meglio: la sua vita è rimasta sospesa ad un filo, ora si è stabilizzato e sembra migliorare giorno dopo giorno. E papà Giorgio rilancia il suo appello: “Vorrei ringraziarlo di persona, è anche grazie a lui che mio figlio si è salvato”. Dalle prime indiscrezioni si tratterebbe di un medico anestesista, e che lavorerebbe al Civile di Brescia.

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