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Incidenti stradali

Schianto mortale: il magistrato sequestra i mezzi e dispone l'autopsia

Si cerca di capire cosa sia successo

Un furgone svolta a sinistra, la moto che proviene dalla direzione opposta lo centra in pieno, spezzandosi in due. Nella tragica carambola che nel pomeriggio di venerdì è costata la vita a un 31enne di Soncino, non è ancora chiaro se vi siano responsabilità attribuibili al motociclista o al conducente del furgone, perciò il magistrato ha deciso di approfondire la situazione. 

A perdere la vita è stato Rudy Ferrari, che era alla guida della sua Yamaha R6. Il conducente del furgone invece era un cittadino pakistano di 29 anni, che guidava un Fiat Ducato di un corriere «Ups». Quest'ultimo è risultato negativo sia al test per l'alcool che a quello per la droga. 

Il magistrato, spiega il Giornale di Brescia, ha disposto innanzitutto l'autopsia sul corpo di Rudy, la cui salma si trova in questo momento presso l'istituto di medicina legale del Civile di Brescia, ma anche il sequestro dei mezzi, il furgone e la moto, spezzatasi in due nello schianto. Qualora venisse accertato che il furgone abbia svoltato a sinistra senza dare la precedenza alla moto, il conducente rischierebbe la denuncia per omicidio stradale. 

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