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Incidenti stradali Castenedolo

Il dramma di Paolo, morto dopo il lavoro: stava tornando a casa da moglie e figlia

Una vita spezzata troppo presto, ancora: aveva 37 anni Paolo Coccoli, morto in ospedale a meno di un'ora dall'incidente sulla Sp77

Lacrime e rabbia per il triste destino di Paolo Coccoli, giovane meccanico bresciano morto mercoledì pomeriggio a 37 anni, subito dopo il lavoro: aveva appena lasciato la sua officina di Borgosatollo, stava percorrendo la Provinciale in territorio di Capodimonte, frazione di Castenedolo, prima di imboccare la tangenziale che l'avrebbe riportato a casa, dove lo aspettavano la moglie e la figlia, di appena 2 anni.

La dinamica dello schianto

Non è andata così, purtroppo: sulla Sp77 (dove in meno di due anni già si contano due incidenti mortali) in sella alla sua moto Coccoli si è schiantato con un'automobile in manovra, che stava svoltando verso sinistro. Travolto in pieno dall'auto che, forse, non l'ha visto arrivare: ma la dinamica dell'accaduto deve ancora essere chiarita, al vaglio degli agenti della Polizia Locale intervenuti per i rilievi.

Morto in ospedale

Non è morto sul colpo: è stato rianimato a lungo, il suo cuore per qualche attimo sembrava potesse tenere. La centrale operativa ha inviato sul posto, oltre all'automedica, anche un'ambulanza dei volontari di Mazzano: Coccoli è stato trasferito d'urgenza verso la Poliambulanza, dove è arrivato a meno di un'ora dall'incidente. Ma il suo cuore ha smesso improvvisamente di battere. E non c'è stato più niente da fare.

Troppo gravi le ferite riportate, sbalzato per diversi metri sull'asfalto dopo una rovinosa caduta. Ancora una volta, un sogno spezzato troppo presto: Coccoli aveva da poco inaugurato la sua nuova officina. Così giovane eppure già conosciuto e apprezzato nel suo lavoro: lascia un ricordo indelebile non solo a Borgosatollo ma anche a Villanuova, dove da poco si era trasferito con la famiglia.

Il cordoglio degli amici

Lo piangono la giovane moglie e l'amata figlia, di appena 2 anni: la salma riposa in ospedale, a disposizione della magistratura. Lo conoscevano in tanti, Paolo Coccoli: “Il tuo sorriso e la tua allegria resteranno sempre impressi nei nostri cuori”, scrive Tania su Facebook. “Mi piange il cuore, riposa in pace”, aggiunge Alessandra. E ancora gli amici della Boxe&Boxe, con cui si allenava da più di 10 anni: “Siamo vicini e ci uniamo al dolore della famiglia. Resterai sempre con noi, non ti dimenticheremo mai”.

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