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Cronaca Gussago

Raffica di furti ai distributori automatici di tabaccherie, farmacie e benzinai: coppia bresciana in manette

Oltre una decina i colpi messi a segno dalla giovane coppia (35 anni lui, 32 lei ). In un'occasione sono stati sorpresi dal titolare dell'attività: l'hanno preso a bastonate per ritagliarsi una via di fuga.

Per settimane hanno preso di mira i distributori automatici di tabaccherie, farmacie, benzinai, videoteche: tutto andava bene pur di arraffare qualche banconota. Oltre una decina i colpi messi a segno in diversi comuni dell'Ovest Bresciano dalla coppia di giovani bresciani.

35 anni lui, 32 lei: agivano a volto coperto, utilizzando l'auto della donna sulla quale apponevano targhe rubate ad altri veicoli per impedire la loro identificazione qualora qualcuno fosse riuscito a rilevare i numeri. Non esitavano ad aggredire i titolari delle attività, se venivano sorpresi in flagrante. È successo al proprietario di una videoteca, con distributori automatici, di Travagliato. Accortosi della presenza dei ladri, l'uomo è corso al negozio per cercare di fermarli: è stato preso a bastone da uno dei due. Tanta paura ma, fortunatamente, nulla di grave: il commerciante se l'è cavata con pochi giorni di prognosi.

I colpi messi a segno

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Gussago, la coppia sarebbe responsabile dei furti messi a segno ai dispositivi di banconote di un distributore di carburante di Gussago e di uno di via Milano a Brescia, ma pure di quelli avvenuti alle farmacie di Rodengo Saiano, di Gussago, di Ospitaletto e di Rovato.  Nel mirino dei due anche il distributore automatico delle tabaccherie di Provaglio d’Iseo e di Palazzolo sull’Oglio. Non solo distributori: la coppia avrebbe razziato anche il supermercato Esselunga di Corte Franca e rubato energia elettrica da un’abitazione confinante a quella dove vivevano

Le indagini

Alcune testimonianze preziose, i sistemi di videosorveglianza presenti su molti degli obiettivi colpiti e la particolare fisionomia della coppia – praticamente un gigante l’uomo, ed estremamente esile la donna – hanno consentito ai carabinieri di chiudere il cerchio, dopo tre settimane di indagini, e arrivare alla loro identificazione. Non solo: le tante prove fornite dai militari alla procura hanno fatto scattare le manette.

Per il 35enne, al quale sono imputati 14 furti,  si sono aperte le porte del carcere cittadino, mentre la 32enne (in azione col compagno in 10 occasione) si trova agli arresti domiciliari. Le indagini dei carabinieri proseguono: la coppia potrebbe infatti essere responsabile di altri reati simili commessi nel Bresciano.

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