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Cronaca Via Milano / Via Giosuè Carducci

Assalto in villa, i ladri si barricano dentro: "Viviamo nel terrore"

Una serata da incubo per una famiglia di Erbusco

Una settimana fa i ladri si sono barricati nel suo appartamento, mentre lui e i suoi genitori erano al piano inferiore della villa situata in via Carducci, a Erbusco. Da allora Nicola e i suoi familiari vivono nel terrore. Nessun faccia a faccia, per fortuna. Ma il ricordo degli interminabili attimi di panico vissuti nella serata di mercoledì 10 gennaio turba le notti e i giorni di Nicola: "E se mi ammazzavano per rubare delle borse?", si chiede di continuo.

Chiuso fuori di casa dai ladri

Un colpo messo a segno in pochi istanti, nonostante la presenza nella villa, divisa in tre appartamenti, di diverse persone: "Ero arrivato da poco dal lavoro - ricorda Nicola - e, prima di raggiungere la mia abitazione, sono passato dai miei genitori, che vivono al piano terra, per salutarli. Proprio in quegli istanti mio fratello ha preso la macchina ed è uscito dal box, lasciandolo aperto: in quel momento, molto probabilmente, i ladri si sono nascosti. Poi, intrufolandosi nella casa dei miei genitori e senza che ci accorgessimo di loro, sono saliti dalla scala interna, hanno raggiunto il mio appartamento e si sono barricati dentro".

Quando Nicola ha cercato di entrare si è accorto che la porta era chiusa a chiave e dall’interno per di più: "Ho capito subito che c'era qualcosa che non andava e mi sono messo a prendere a pugni la porta, a urlare, a invocare aiuto. Poi sono sceso di corsa e, insieme a mio padre, ho provato ad entrare in casa dall’ingresso principale. Ero in preda al panico e all’ansia: il portoncino non aveva nessun segno di effrazione, ma era stato divelto lo spioncino dell’anta del bagno. La finestra era  aperta: senza pensarci un secondo mi sono catapultato dentro".

Intimità violata

Una volta accesa la luce, l’amarissima scoperta: "La mia intimità, la mia comfort zone era stata violata. Cassetti aperti, vestiti ovunque, armadi e letti spostati, le fotografie della mia gioventù sparse per la camera: un colpo al cuore". Dopo aver rovistato ovunque, i ladri sono fuggiti con cinque borse griffate, alcuni cappotti e perfino una trapunta. E Nicola non ha potuto far altro che sporgere denuncia, il giorno seguente, ai carabinieri della stazione di Erbusco. 

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