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Cronaca San Polo / Via Raffaello Sanzio

Ucciso a colpi di pistola a soli 19 anni: i genitori saranno risarciti dallo Stato

La sentenza della Corte d'appello di Roma

Saranno risarciti con 150mila euro (75mila a testa) Benedetto e Maria Giuseppa Tortorici, i genitori del povero Domenico, ucciso nel 2012 a soli 19 anni. Morì insieme alla fidanzata Chiara Matalone nel corso di quella nota alle cronache come la "strage di San Polo": Mario Albanese, oggi 44enne e condannato all'ergastolo, il 4 marzo di dieci anni fa si presentò in Via Raffaello armato di pistola ed esplose 15 colpi d'arma da fuoco, uccidendo prima l'ex moglie Francesca Alleruzzo, maestra di scuola elementare, e poi a seguire il nuovo compagno della donna, Vito Macadino, e i giovanissimi Domenico Tortorici e Chiara Matalone.

Il risarcimento è stato deliberato dalla Corte d'appello di Roma, che ha accolto così il ricorso presentato dal legale dei genitori di Domenico, l'avvocato Claudio Defilippi. Per Defilippi si tratta di una sentenza "rivoluzionaria", ma che non basta: si prevede un ulteriore ricorso per chiedere l'incremento della somma da corrispondere a Benedetto e Maria Giuseppa Tortorici.

Il risarcimento dello Stato

Il risarcimento a carico dello Stato era doveroso, secondo Defilippi, in quanto fin da subito si sapeva che Mario Albanese non avrebbe potuto mai risarcire la famiglia, per via della sua situazione economica. La Corte d'appello ribalta così la prima sentenza del Tribunale di Roma, "dimostrando oggettivamente, in assenza di elementi contrari e idonei a smentirlo, che la situazione economica di Albanese era tale da non consentirgli di far fronte al pagamento della somma che era stato condannato a pagare".

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