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Cronaca Chiari

Vacanze da sogno a spese dello Stato, nei guai dottoressa bresciana

Fissata l'udienza per il medico dell'ospedale di Chiari che avrebbe approfittato della Legge 104 per godersi delle vacanze da sogno: adesso rischia il licenziamento

Rischia il licenziamento la dottoressa bresciana, dipendente dell'ospedale di Chiari, beccata per due volte mentre si godeva della vacanze da sogno, sfruttando però la retribuzione prevista dalla Legge 104, la legge sui permessi familiari che concede al lavoratore la possibilità di assistere un parente malato, o portatore di handicap, mantenendo comunque una parte o l'intera retribuzione.

Vacanze a spese dello Stato

Lo scrive il Giornale di Brescia: il medico si sarebbe goduto una doppia vacanza a spese dello Stato, dell'Asst Franciacorta per cui lavorava. Due viaggi in rapida sequenza, nell'estate del 2017: prima a Palma di Maiorca, a luglio, e poi a Ponte di Legno, ad agosto. Vacanze godute nello stesso periodo in cui alla dirigenza aveva riferito di essere a casa, al fianco di un familiare con grave disabilità.

La donna è stata beccata a margine di un'inchiesta interna che era stata aperta proprio dalla direzione sanitaria dell'Asst, che aveva appunto verificato l'anomalia di richieste (ben oltre la media bresciana e regionale) per la Legge 104 da parte dei dipendenti dell'ospedale di Chiari.

Il processo

Questo al momento è il caso più eclatante, ma non si esclude che possano essercene altri. Intanto il medico delle vacanze estive, ma pagate con la 104, è stata ovviamente indagata e rinviata a giudizio: l'udienza è stata fissata per il 26 giugno prossimo, dovrà rispondere di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

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