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Cronaca Fiesse

Inneggiava all'Isis su Facebook, scarcerato il presunto terrorista di Fiesse 

Gaffur Dibrani, il 24enne kosovaro arrestato per apologia del terrorismo, è stato rimesso in libertà dal tribunale del riesame. Dopo 16 giorni di carcere, la maggior parte dei quali passati in isolamento, venerdì è tornato libero.

"Quelli non sono veri mussulmani e non capiscono niente di Islam" così il giovane avrebbe definito i predicatori della guerra santa durante l'udienza di conferma della custodia cautelare, che si era tenuta lo scorso venerdì a Canton Mombello. Un lungo interrogatorio in carcere, durante il quale il 24enne kosovaro si era completamento dissociato dal terrorismo di matrice islamica, spiegando che non aveva nessuna intenzione di fare propaganda, di esaltare le guerra santa, nè tantomeno di prendervi parte. 

Secondo l'accusa, il giovane avrebbe diffuso numerosi video che esaltavano la guerra santa sulla sua bacheca Facebook. Il più eclatante, da cui ha preso poi il nome l'operazione condotta dal capo della Digos bresciana Antonio Rainone, riproduce i versi di un canto. Il testo recita: "Prendi la mia mano e andiamo alla Jihad". E ancora: "...facciamo scorrere il nostro sangue in questa via, diamo qua la nostra anima..."

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