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Rapina a mano armata in gioielleria: colpi di pistola e terrore in pieno centro

Il figlio della titolare colpito al volto con il calcio di una pistola. Rapinatori in fuga.

I colpi di pistola, le disperate grida d’aiuto, il figlio della titolare della gioielleria colpito al volto con il calcio della pistola (a salve) e la fuga dei rapinatori in monopattino. Racchiusi nel filmato - girato da un passante e poi condiviso sui social - ci sono i minuti di terrore vissuti in via X Giornate, nel cuore di Brescia, verso le 19 di venerdì 23 febbraio. Nel mirino di due malviventi è finita la gioielleria "I gioielli di Rossana": non un assalto notturno, bensì una rapina a mano armata, quando ancora nelle vie del centro c’erano parecchie persone. 

Due uomini vestiti di nero, con caschi integrali, hanno fatto irruzione nel negozio: dopo aver minacciato la titolare, hanno infilato i gioielli e gli orologi presenti in vetrina in due grossi borsoni, simili a quelli usati dai rider che consegnano il cibo a domicilio. Il figlio della titolare del negozio (un 44enne) avrebbe provato a reagire, a riprendersi il maltolto: è stato colpito al volto con il calcio dell’arma e messo ko da uno dei due malviventi. Prima di fuggire in monopattino, verso piazza della Loggia, i due avrebbero pure esploso alcuni colpi di pistola. 

Una rapina da incubo fruttata circa 300 mila euro ai due banditi. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenute un'ambulanza e un’automedica, oltre ai carabinieri della compagnia di Brescia e del nucleo investigazioni scientifiche del comando provinciale. Per fortuna, il 44enne se la sarebbe cavata con traumi e ferite lievi, medicate sul posto dai sanitari. 
 

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